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Protocollo di legalità all’Unical. Risultati eccellenti, si valuta ampliamento degli appalti

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Protocollo di legalità all’Unical. Risultati eccellenti, si valuta ampliamento degli appalti

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Il Prefetto di Cosenza e il Rettore dell’Università della Calabria esprimono grande soddisfazione per i risultati conseguiti grazie all’applicazione del Protocollo di Legalità come prima esperienza di collaborazione interistituzionale in materia di sicurezza e legalità

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COSENZA – Il “Protocollo di Legalità per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore degli appalti dell’Università della Calabria” (di durata triennale) è stato sottoscritto in Prefettura il 20 novembre 2017 alla presenza del Ministro dell’Interno Marco Minniti. Tra gli obiettivi del Protocollo di Legalità, in primis, “…l’interesse dell’UNICAL (ad) assicurare il rispetto della legalità e difendere il mercato da tentativi di infiltrazione mafiosa, attraverso una più intensa, costante collaborazione che abbia come obiettivo il contrasto dei tentativi di infiltrazione criminale in un quadro di sicurezza pubblica garantita e partecipata…“.  In questo contesto, si è conclusa da poco l’applicazione del suddetto Protocollo relativamente all’appalto dei lavori riguardante “l’impianto di illuminazione artificiale interna degli edifici dell’Università della Calabria, mediante sostituzione con corpi illuminanti a tecnologia led“, il cui importo contrattuale ha superato gli undici milioni di euro e i cui lavori hanno avuto inizio nel febbraio 2018 e si sono conclusi il 30 ottobre 2019.

L’impresa appaltatrice, la SITE S.p.A., ha sottoscritto, in data 30 gennaio 2018, un atto aggiuntivo al contratto d’appalto per integrarne le previsioni con le disposizioni contenute nel Protocollo di Legalità, accettando, pertanto, di sottostare a quanto previsto dal Protocollo medesimo. L’università, per suo conto, ha allestito un sistema informatico – interamente realizzato da propri docenti – con un server dedicato che ha consentito la trasmissione riservata del flusso di informazioni su ditte, maestranze e mezzi al Gruppo Interforze presso la Prefettura di Cosenza. Ma la struttura dell’Unical preposta alla gestione del Protocollo di Legalità, sotto la diretta supervisione del Direttore Generale, non si è limitata ad acquisire dette informazioni, ha anche quotidianamente controllato la veridicità delle stesse monitorando il cantiere anche per fornire utili contributi alle Forze dell’ordine all’insorgenza di qualsiasi forma di criticità.

Ulteriore monitoraggio è stato quello relativo all’andamento generale dell’applicazione dell’Atto pattizio attraverso tavoli periodici tenutisi presso la Prefettura, come peraltro espressamente previsto dall’art. 2, con la partecipazione delle strutture dell’Unical e dell’Ufficio del Governo preposte per materia.Il proposito dell’Università della Calabria e della Prefettura di Cosenza è quello di dedicare l’ultimo anno di vigenza del Protocollo alla individuazione di possibili emendamenti del testo, volti a rendere più ampia la platea degli appalti sottoponibili alla speciale disciplina in esso contenuta, compatibilmente con le risorse impiegabili a tali fini.

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