Calabria
Le Iene sulle tracce dell’ukulele di Rino Gaetano: “È in una cassetta di sicurezza in banca”
L’Assessore Carcea: “la mia proposta è quella di favorire, a distanza di oltre 40 anni, il ritorno dell’ukulele sul palco di Sanremo”
CROTONE – “È sparito l’ukulele di mio fratello”: queste le parole della sorella Anna. Lo ha accompagnato in moltissime canzoni, tra cui l’esibizione di Sanremo del 1978 con l’immortale “Gianna”. Un cimelio custodito per anni fino al 2003, quando Anna ha avviato un’asta per donarlo a Emergency. “Se l’è aggiudicato la provincia di Crotone”, ha affermato. L’ukulele è stato acquistato dalla città natale di Rino Gaetano per una cifra di poco più di 5mila euro che sono serviti per realizzare una sala operatoria in Sierra Leone. Ora però non si sa dove sia finito. Anche i giornalisti de Le Iene si sono messi a cercarlo e ne hanno realizzato un servizio, andato in onda ieri sera.
La delibera della provincia specifica di “donarlo alla fondazione ‘Una casa per Rino’ appena sarà disponibile il museo”. Anna però è di un altro avviso: “Non esiste, quella struttura non è mai stata fatta”. L’ukulele dovrebbe stare nella sede della provincia, ma nessuno l’ha più visto. Da qualche mese anche il Comune sta tentando una mediazione pacifica con la fondazione. “Continua a resistere nella restituzione. Sarebbe meglio che stia nell’atrio del comune”, ha dichiarato l’assessore Giuseppe Carcea. Così Andrea Agresti è andato alla fondazione che l’ha comprato con soldi pubblici. “È stato concesso alla fondazione Rino Gaetano per metterlo a servizio della comunità”, ha spiegato Carmine Talarico, ex presidente della provincia di Crotone. Ora però non c’è né il museo né l’ukulele. In compenso vorrebbe che non ci fossero neppure le telecamere del programma: “Vi faccio una denuncia. Vi faccio passare i guai”.
L’ukulele è finito in mezzo a una battaglia legale. “Si parla di appropriazione indebita”, ha affermato Fabio Micali, il legale della famiglia Gaetano. Sono ben 16 anni che non si sa dove sia finito. Ad Agresti non resta che chiederlo direttamente alla Fondazione Rino Gaetano. “È custodito in una cassetta di sicurezza in una banca”, ha sostenuto Giusy Regalino. Oltre alla sorella di Anna sono in tanti a dispiacersene. “Questo strumento starebbe bene tra i suoi fan, tra la sua gente. Rivogliamo il suo ukulele perché Rino Gaetano è di tutti”, hanno detto Giorgio Panariello, J-Ax, Giusy Ferreri, Claudio Santamaria.
L’intervento dell’Assessore Giuseppe Renato Carcea dopo la trasmissione Le Iene
“Cogliendo l’occasione del servizio della trasmissione televisiva Le Iene – si legge in una nota – riguardante l’ukulele del nostro concittadino illustre, Rino Gaetano, ho ritenuto utile fare alcune riflessioni sul tema ed una proposta. Ribadisco ciò che ho sempre detto: l’ukulele di Rino Gaetano è un patrimonio per la città e l’intero territorio, che merita di essere esposto ed ammirato da tutti, in una struttura pubblica. Questo pensiero mi ha spinto, come consigliere comunale e provinciale, nel marzo 2019, ad essere parte attiva nell’avvio dell’iter per recuperare l’ukulele che fu di Rino Gaetano e che venne acquistato dalla Provincia di Crotone nel 2003 per 5.350 Euro.
Una posizione, la mia, è bene ribadirlo, che è stata votata, all’unanimità, dal precedente consiglio provinciale che ha condiviso la consapevolezza che l’ukulele è un bene da affidare alla comunità di Crotone, e che deve essere restituito alla visione di tutta la città e di tutti i cittadini crotoniati, calabresi, italiani, del mondo. Da precisare che l’avvio dell’iter è avvenuto solo dopo le interlocuzioni tra il Settore Patrimonio della Provincia di Crotone ed i soci della fondazione “Una casa per Rino”, ed ha avuto il solo scopo di garantire la massima fruibilità di questo autentico pezzo di storia della musica italiana. E che appartenga alla “storia”, lo testimonia il fatto che il 28 Gennaio del 1978, 41 anni fa, Rino Gaetano dal palco del Teatro Ariston di Sanremo, con il fedele cilindro, un frac e, appunto, l’ukulele, incantava l’Italia ed il mondo interpretando una delle sue canzoni più celebri, “Gianna”.
E’ stato un momento di svolta per la carriera del cantautore crotoniate, ma anche l’occasione, per la musica italiana, di scoprire il talento di Rino che conquistò classifiche e critica arrivando primo nella classifica dei cantautori e terzo in quella generale. E partendo proprio da quell’evento, e visto l’approssimarsi dell’appuntamento per eccellenza del panorama canoro italiano, la mia proposta è quella di favorire, a distanza di oltre 40 anni, il ritorno dell’ukulele sul palco di Sanremo. Sarebbe un omaggio all’arte ed alla genialità di Rino Gaetano, ma anche uno strumento di promozione di un’immagine diversa della nostra città, ricca di aspetti positivi, ma che spesso restano ignorati. Affido questa proposta anche all’attenzione di un altro crotoniate illustre, l’orafo Michele Affidato, che da tempo collabora con il Festival di Sanremo, realizzando i premi della kermesse. E che il cielo sia sempre più blu…”
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