Cosenza
Cosenza, Cipparrone “in segno di trasparenza dimissioni di tutti e 32 i consiglieri”
Il consigliere del PSE Giovanni Cipparrone ” mi meraviglio che davanti ad un fallimento politico gestionale si avanza la sola richiesta del taglio degli stipendi e ci si sottrae alle responsabilità politiche. Diamo la parola ai cosentini che oggi ripudiano il ruolo svolto da tutti noi”
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COSENZA – Un messaggio chiaro, diretto e senza giri di parole quello del consigliere comunale Giovanni Cipparrone. In un momento difficile come quello in cui versa il Comune, ogni azione ha più il sapore della speculazione politica in vista delle elezioni regionali. Il riferimento è anche al taglio delle indennità chiesto da alcuni consiglieri che hanno invitato anche gli altri a farlo. Per Cipparrone più che tagli degli stipendi, che andavano semmai fatti prima, è arrivato il momento di assumersi le responsabilità di un fallimento politico. E se si vuol dimostrare di essere davvero trasparenti con i cittadini invita tutti e 32 i consiglieri ad aprire una nuova pagina per Cosenza con le dimissioni e dare la gestione al commissario.
“Non è più tempo di tagli, lo si doveva fare prima e con giudizio. Oggi – scrive Giovanni Cipparrone – qualsivoglia iniziativa, sa di speculazione politica in vista della prossima campagna elettorale regionale. La situazione delle casse comunali è drammatica in tutte le sue sfaccettature e sotto ogni punto di vista. È chiaro a tutti che il dissesto ha provocato problemi alla macchina gestionale del Comune, ma non si può più tacere visto che 3 anni fa si sfiduciò un modello politico che solo il centro sinistra non condivideva, infatti subito dopo oltre il 60% dei cosentini approvò quel modello con un voto plebisciatario e consegnò ad Occhiuto e alla sua maggioranza il mandato di rigovernare Cosenza”.
“Bene oggi mi fa molta meraviglia – continua il consigliere comunale del PSE – che davanti ad un fallimento politico gestionale si avanza la sola richiesta del taglio degli stipendi, ovviamente per chi lo riceve, e si ci sottrae davanti alla vere responsabilità politiche. Ovvio è, dal mio piccolissimo ruolo d’opposizione, invitare, tutti i consiglieri, a riflettere su quanto accaduto e a prendere le dovute soluzioni, ovviamente andando dal segretario generale e dimettendoci tutti e 32. Davanti ad un gesto di indubbia trasparenza politica si potrà ridare la parola ai cosentini che oggi ripudiano il ruolo svolto da tutti noi fino ad oggi e, contestualmente, dare la gestione al commissario che non avrà bisogno di effettuare tagli a chicchessia per iniziare a ripianare la mole di debiti che sono ascrivibili solo a chi ha gestito la macchina comunale. Già lunedì mattina – conclude Cipparrone – ci possiamo ritrovare davanti la porta del segretario generale per apporre le nostre firme al libro che aprirà nuove pagine politiche nella città di Cosenza”.
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