Calabria
Ai domiciliari interagiva e pubblicava post sui social, finisce in carcere
Protagonista un trentunenne al quale erano stati concessi gli arresti domiciliari con l’espresso divieto di conferire con persone diverse dai conviventi.
LAMEZIA TERME – Per chi è ristretto ai domiciliari è vietato ogni contatto con l’esterno, anche per via telematica ma nonostante il “beneficio” rispetto alla detenzione in carcere, M.P., di 31 anni, ha violato le prescrizioni imposte dalla magistratura ed ha riattivato i suoi profili social. E così si era dato a lunghe chiacchierate, alla condivisione di post comunicando come se nulla fosse, con chiunque volesse.
La sua attività online non è passata inosservata ai carabinieri di Lamezia Terme Scalo che hanno minuziosamente documentato, riepilogato e catalogato le assidue frequentazioni virtuali del giovane da cui è scaturita una richiesta di aggravamento della misura cautelare in atto, accolta dal Tribunale di Lamezia Terme. Grazie all’attenta attività di monitoraggio dei Carabinieri anche sul web, il trentunenne è stato ricondotto nella casa circondariale di Catanzaro.
L’uomo era finito in carcere nel febbraio scorso perché pretendeva una consumazione senza pagare in un esercizio commerciale del centro di Lamezia ed aveva minacciato il titolare. La stessa sera era finito in carcere dove ha trascorso la prima parte della sua misura cautelare. Dopo alcuni mesi aveva ottenuto il beneficio della detenzione a casa che gli è stato ora revocato.
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