Provincia
Mangone, ubriaco 46enne picchia la moglie davanti a figli, arrestato dai carabinieri
L’uomo, un boscaiolo attualmente disoccupato, totalmente ubriaco, ha picchiato la moglie nonostante la presenza in casa dei quattro figli minori
MANGONE (CS) – Un cittadino romeno 46enne, P.I., da anni residente in Italia, è stato arrestato dai carabinieri per maltrattamenti nei confronti della moglie, sua connazionale. L’uomo, che ha già vari precedenti per reati contro la persona e, alcuni anni fa, era già stato tratto in arresto e condannato per aver cagionato delle lesioni alla moglie, è tornato ad essere violento nei suoi confronti, nonostante il tentativo della consorte di rimettere insieme i pezzi del matrimonio per amore dei quattro figli minori della coppia. L’epilogo della vicenda nella notte di martedì: l’uomo, boscaiolo allo stato disoccupato e ancora una volta totalmente ubriaco, scarica la propria frustrazione sulla moglie. Da qui gli schiaffi e le botte. Neppure la presenza in casa dei quattro figli che, destati dalle grida, hanno assistito alla scena di violenza è bastata a trattenere il marito. La donna, divincolatasi, è riuscita a contattare il 112 e a richiedere l’intervento delle pattuglie dell’Arma di Mangone e Rogliano, che si sono precipitati nell’abitazione della coppia.
Sul posto anche un’ambulanza, che provvedeva a trasportare la donna, dopo che questa ha affidato i figli ad una connazionale sua conoscente, presso il pronto soccorso dell’ospedale civile di Cosenza per le cure del caso. Il 46enne, portato in caserma e d’intesa con l’Autorità Giudiziaria, è stato dichiarato in arresto poche ore dopo a seguito delle evidenze raccolte dai militari ma, soprattutto, grazie alla denuncia della donna, ancora una volta fondamentale per ricostruire tutta la serie di episodi di violenza e maltrattamento subiti e porre la Magistratura e l’Arma dei Carabinieri nelle condizioni di scrivere la parola fine all’intera vicenda. Nella mattinata di oggi, a seguito dell’udienza di convalida, nei confronti dell’uomo è stata irrogata la misura cautelare del divieto di dimora nel comune di residenza.
Social