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Falsi precari dell’Asp di Cosenza, rinviati a giudizio in 142

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Falsi precari dell’Asp di Cosenza, rinviati a giudizio in 142

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A processo anche gli ex dg Raffaele Mauro e Gianfranco Scarpelli e i funzionari della Regione Pasquale Giuseppe Capicotto e Vincenzo Caserta

 

COSENZA – La Procura della città Bruzia ha rinviato a giudizio le 142 persone indagate nella vicenda riguardante le assunzioni dei precari all’Asp cosentina avvenute in concomitanza con le scorse elezioni regionali del 2014. Secondo gli inquirenti, una parte del management dell’Asp bruzia, con il supporto di un pezzo del sindacato, avrebbe “creato” 133 falsi precari procurando loro un ingiusto vantaggio patrimoniale e un corrispondente danno alla Regione Calabria.

L’inchiesta, oltre agli ex componenti della direzione generale dell’Azienda, a sindacalisti e funzionari della Regione Calabria, ha coinvolto anche tutti i precari che, sfruttando l’opportunità offerta da quella legge, avevano avuto un rapporto di lavoro determinato con l’Asp di Cosenza.

Il rinvio a giudizio è stato chiesto anche per gli ex direttori generali dell’Azienda sanitaria, Raffaele Mauro e Gianfranco Scarpelli; l’ex direttore sanitario, Luigi Palumbo; i funzionari regionali Giuseppe Pasquale Capicotto e Vincenzo Caserta, il dirigente dell’Asp cosentina Antonio Perri e il sindacalista di Cetraro Franco Mazza.

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