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Assalto alle “bionde”, chiesto un rinvio a giudizio
COSENZA – Tradito dai racconti del “compare”. La Procura della Repubblica di Cosenza ha inviato all’ufficio del gip del tribunale bruzio, la richiesta di rinvio a giudizio per Gianluca Fantasia.
Secondo il sostituto procuratore della Repubblica, Antonio Bruno Tridico, Fantasia sarebbe il responsabile, insieme ad un complice (Francesco Marsico, ndr) di un assalto ad un furgone di “bionde” (valore 50mila euro) avvenuto il 2 aprile scorso lungo la trafficata via degli Stadi. A mettere nei guai Fantasia, (comparirà il 23 gennaio davanti al gup Livio Cristofano per l’udienza preliminare, ndr) assistito dal penalista Maurizio Nucci, è stato proprio Marsico, difeso dall’avvocato Francesco Nisticò. Per capire meglio la vicenda, facciamo un passo indietro. E’, come detto, lo scorso due aprile, quando su via degli Stadi, all’improvviso e in tarda mattinata, si scatena un scena western. F. R., alla guida di un furgone dei Monopoli di Stato, con il suo carico di “bionde” è impegnato nella consegna delle stecche di sigarette ai tabacchi. Ad un tratto, l’autista del mezzo, viene affiancato dai due malviventi che, pistola in pugno, gli impongono di scendere dal mezzo. F. R., si divincola, tenta di reagire e di difendere il suo carico, ma viene spintonato e “steso” con un colpo alla testa, inferno con forza con il calcio di una rivoltella. Mentre il dipendente dei Monopoli di Stato è riverso a terra e privo di sensi, i due balordi salgono sul furgoncino e si danno alla fuga. Dopo un centinaio di metri, s’accorgono che il mezzo è “bollente”, perchè dotato di sistema di rintraccio satellitare che ha già inviato il segnale di sos al 113. In pochi minuti, gli agenti della squadra Volante sono sul posto, i due balordi raccolgono parte del carico e si danno alla fuga a piedi, lasciando il furgoncino con le portiere aperte e il motore acceso a Serra Spiga. I detective del pronto intervento della Questura, in collaborazione con i “segugi” della squadra Mobile, diretti dal commissario capo Antonio Miglietta, avviano le indagini e, sulla base delle prove testimoniali dell’autista ferito e di alcuni passanti che avevano assistito alla scena, riescono a dare un volto ad uno dei due balordi. E’ Francesco Marsico. L’uomo, messo alle strette dagli inquirenti, ammette le sue responsabilità, confessando anche che il suo complice in quell’assalto fu Gianluca Fantasia. La “soffiata” di Marsico è ritenuta credibile. Da qui la richiesta di rinvio a giudizio per Fantasia.
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