Calabria
Assemblea dei circoli PD a Zingaretti: “candidato della Calabria non si decide a Roma”
Ieri a Catanzaro l’Assemblea dei Circoli e degli amministratori del Pd per chiedere al segretario Nicola Zingaretti che si svolgano le Primarie.
CATANZARO – Nel teatro comunale erano in tanti ieri a sostenere il presidente della Regione, Mario Oliverio: militanti e anche giovani degli oltre 150 circoli e decine di sindaci. “Al commissario del Pd della Calabria, Graziano – ha detto il sindaco di Torre Melissa, Giuseppe dell’Aquila, chiediamo come mai non é qui. Perché qui c’è il Pd. Non siamo qui per fare un favore a qualcuno. Mario Oliverio non ha bisogno di nulla ma é diventato un simbolo a difesa del nostro territorio e non vogliamo che le decisioni che ci riguardano vengano assunte fuori”.
L’intervento di Oliverio: “Zingaretti tenga conto di comunità che ha ritrovato se stessa”
“La Calabria e i calabresi non possono accettare un’impostazione che nega il diritto fondamentale all’esercizio della democrazia, che è quello di poter scegliere e di determinarsi guardando al futuro e decidere come andare verso il futuro. Chiedo al Pd nazionale di non rinunciare a queste energie a queste espressioni. Il segretario Zingaretti, persona di grande sensibilità, deve tenere conto che oggi qui c’è stata una comunità che ha ritrovato se stessa perché il Pd possa costruire un percorso che spinga la Calabria in avanti”.
Queste le parole di Mario Oliverio presidente della Regione Calabria concludendo l’assemblea in riferimento alle posizioni del commissario regionale del Pd, Stefano Graziano e del responsabile mezzogiorno del partito Nicola Oddati che si sono espressi contro una sua ricandidatura. Oliverio ha ascoltato tutti gli interventi che si sono alternati sul palco caratterizzato dalla presenza di tanti giovani e dallo striscione “Il candidato presidente si decide in Calabria non a Roma: Primarie subito”, parlando per circa mezzora.
“Noi – ha detto – dobbiamo contrastare la destra. L’altro giorno Salvini è stato a Cosenza e dietro il suo palco c’era una sola immagine ‘battere Oliverio’, cioè battere il nuovo corso che si è instaurato in Calabria con il Pd e il centrosinistra. Oliverio è qui, nella sua comunità con la sua storia che ha investito con orgoglio al servizio della sua terra. Oliverio ha avuto tanto, tante soddisfazioni. Proprio per questo egli non rinuncia alla sua dignità perché la Calabria viene prima di tutto”. Il Governatore si è detto d’accordo con la nascita del governo Pd-M5s “per contrastare la deriva della destra”, ma ha respinto il tentativo “di utilizzare l’argomento dell’alleanza per giustificare la cacciata di Oliverio”. Ed ha rivendicato la propria moralità. “Ho da sempre una bussola che è la moralità e il rispetto della cosa pubblica”, aggiungendo che “è vergognoso il ‘dire e non dire’ che circola da tempo e che sa di metodi di stagioni di altri tempi”.
Un documento a Zingaretti: “protagonismo e partecipazione”
L’Assemblea dunque chiede lo svolgimento delle Primarie per la scelta del candidato presidente alla Regione, e ieri ha approvato per acclamazione un documento con il quale si sollecita al segretario del partito, Nicola Zingaretti, “protagonismo e partecipazione” dei democratici calabresi alle “scelte relative al futuro della Calabria, a partire dalla predisposizione del programma, dalla definizione delle alleanze, dalla scelta del candidato a Presidente della Regione e dalla selezione delle candidature per il Consiglio regionale”. L’assemblea ha dato inoltre mandato ad una delegazione, di “chiedere un incontro alla Segreteria nazionale del Pd” per illustrare il documento, corredato da oltre cinquemila firma raccolte tra gli iscritti partito. Nel testo si sottolinea che l’assemblea “respinge con fermezza le azioni messe in campo dal Commissario regionale del Pd, il quale, violando le regole statuarie, cerca di impedire ai circoli e agli organismi intermedi di discutere e contribuire alle imminenti scelte relative alla prossime scadenze politiche ed elettorali”.
Per i firmatari del documento, “l’esperienza in atto del Governo regionale richiede, invece, una valutazione attenta e rigorosa. I fatti e i comportamenti messi in campo in questi anni nel corso del lavoro della Giunta regionale guidata dal presidente Mario Oliverio costituiscono uno dei motivi fondanti per la costruzione di un nuovo programma e di rinnovati obiettivi per un secondo mandato alla guida della Regione Calabria, con una coalizione di centro sinistra e forze civiche. Non è pensabile che il processo di costruzione delle alleanze del Pd in Calabria, compreso il confronto con il Movimento 5 Stelle, peraltro sdegnosamente respinto dai dirigenti calabresi, si possa svolgere senza un’ampia discussione”. Tanti, nel corso dell’iniziativa, gli interventi e le testimonianze di segretari di circolo e sindaci di tutta la Calabria che hanno invocato, da parte della segreteria nazionale, “lealtà e rispetto“.
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