Calabria
Prevenzione incendi boschivi, nessuna attività di enti e privati: scattano le sanzioni
Con l’approssimarsi della stagione estiva e nell’ottica di un rafforzamento della prevenzione degli incendi boschivi, i Carabinieri Forestali hanno predisposto dei servizi specifici per accertare che siano rispettate le prescrizioni delle Legge Quadro (la 353 del 2000) e quella regionale (la 51/2017)
VIBO VALENTIA – Le disposizioni impongono severi vincoli a tutti i soggetti obbligati a rispettarla nell’ambito di un piano di lotta agli incendi boschivi. Ma i lavori di prevenzione non sono mai partiti e così gli enti e i privati che avrebbero dovuto ottemperare, sono stati sanzionati. Nell’intera provincia vibonese infatti, sono state effettuate 52 verifiche su obiettivi cosiddetti “sensibili”, sottoponendo a controllo 19 persone e quattro veicoli che hanno portato già alla contestazione di alcuni illeciti amministrativi, sanzionati in totale per circa 4.500 euro.
Destinatari sono soggetti sia pubblici che e privati che, violando proprio i termini della normativa di settore, fissati al 31 maggio scorso, non hanno provveduto ad eseguire i lavori di pulizia delle banchine, di cunette e fasce protettive ed a ripristinare dei viali parafuoco. Tutte attività di particolare importanza per salvaguardare la vegetazione agricola e forestale limitrofa e per limitare ovviamente i possibili rischi all’incolumità pubblica.
Il fenomeno degli incendi boschivi, spesso causati da azioni dolose o colpose da parte dell’uomo, desta un notevole allarme sociale nelle popolazioni, provocando danni ingenti all’ambiente ed alle infrastrutture pubbliche e private, specialmente nel corso della calda stagione estiva. I carabinieri per la tutela Forestale sottolineano infatti come sia indispensabile, pertanto, un impegno fattivo e sinergico di tutti gli attori istituzionalmente preposti allo scopo di contenere il più possibile questi eventi che, in alcuni casi, hanno anche portato alla perdita di vite umane.
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