Calabria
Anziani maltrattati: Cittadinanzattiva, qui sanità da incubo
“La Sanità in Calabria – sostiene ancora il segretario regionale di Cittadinanzattiva – vive un momento molto difficile in cui l’attenzione deve essere alta
CATANZARO – “La ‘sanità calabrese da incubo’ ancora una volta è in cronaca e sotto i riflettori di tutto il Paese. Un orribile delitto ampiamente documentato dalle telecamere nascoste delle forze dell’ordine, scene che fanno male al cuore in cui i pazienti, ancor più deboli perché anziani e ricoverati in struttura in quanto bisognoso di cure, sono stati oggetto non delle giuste terapie mediche ma di violenze fisiche e psicologiche in una struttura pubblica, finanziata cioè con i soldi dei cittadini”.
Lo afferma, in una nota, Felice Lentidoro, segretario regionale di Cittadinanzattiva-Tribunale per i Diritti del Malato. “San Francesco Hospital di Settingiano, infatti – prosegue Lentidoro – è residenza sanitaria assistenziale gestita dall’Associazione interregionale Vivere Insieme Onlus di cui è legale rappresentante Claudio Parente, medico, imprenditore in campo sanitario, dirigente del movimento politico Officine per il Sud e consigliere regionale con il ruolo di presidente del gruppo Forza Italia.
Il nostro plauso va dunque ai finanzieri del Nucleo di polizia di Catanzaro con coordinamento del procuratore della Repubblica Nicola Gratteri, dell’aggiunto Vincenzo Capomolla e del pm Stefania Paparazzo, che hanno condotto e concluso le indagini, e ai familiari dei pazienti ricoverati, che con le loro denunce hanno consentito l’avvio delle indagini”. “La Sanità in Calabria – sostiene ancora il segretario regionale di Cittadinanzattiva – vive un momento molto difficile in cui l’attenzione deve essere alta: in attesa del Decreto Calabria e delle sue misure straordinarie, dell’applicazione entro il 22 aprile da parte della Regione Calabria del Piano delle Liste d’attesa emanato dal governo, del protocollo sulla nuova azienda sanitaria di Catanzaro, il diritto alla salute dei calabresi continua ad essere calpestato”.
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