Segnala una notizia

Hai assistito a un fatto rilevante?
Inviaci il tuo contributo.

Richiedi info
Contattaci

Occhiuto: “diffiderò ancora la Regione. Ma il progetto della Metro va avanti”

Cosenza

Occhiuto: “diffiderò ancora la Regione. Ma il progetto della Metro va avanti”

Pubblicato

il

Il Sindaco in consiglio Comunale sulla petizione dei No Metro “sono stato rieletto con il progetto già approvato. Questa è un’opera finanziata e appaltata dalla Regione. Ero contro quel progetto e lo sono ancora. Per questo ho chiesto delle modifiche nell’interesse della città. C’è il tentativo di ritardare l’azione politica della mia amministrazione. Ho già denunciato i ritardi e l’ho fatto anche con un denuncia alla Procura”. 

.

COSENZA – Consiglio comunale molto partecipato questa mattina a Palazzo dei Bruzi. All’ordine del giorno l’approvazione (avvenuta) del Bilancio consolidato, il documento consuntivo che rappresenta la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Comune di Cosenza e quello di Amaco Spa, unica controllata dal Comune. All’ordine del giorno anche la petizione promossa dal comitato No Metro. I sottoscrittori chiedono che l’intero progetto della Metrotramvia sia rimodificato utilizzando i vecchi tracciati, chiedono di riaprire subito Viale Parco e il collegamento tra Viale Mancini e Viale Principe.

A prende la parola il portavoce del comitato professor Mario Bozzoaccettiamo questo invito per spiegare quelle che sono le nostre richieste. Il nostro è un ricorso di buonsenso. Chiediamo che si riapra subito Viale Parco, che si utilizzi per la metro il vecchio tracciato e che si colleghi via Mancini con Via Principe. Per i ritardi che ci sono stati nell’iter noi avvertiamo un disagio profondo in città per una scelta avventata. Chiudere Viale Parco senza aver creato una viabilità alternativa, è una responsabilità grave di questa amministrazione. Abbiamo chiesto di riaprire subito il viale per ragioni di sicurezza. Ci siamo rivolti anche al Prefetto. Siamo una città a rischio simico e alluvionale e a rischio di incidenti di vario tipo perché non sussistono le condizioni visto che non esiste una mobilità alternativa. Questa è un opera controversa. Sappiamo come funzionane le cose. Sappiamo che ci sono scelte strategiche che non dipendono nemmeno dall’amministrazione. La Metrotramvia è una scelta sciagurata. Siamo d’accordo che sia una una scelta regionale ma il Comune di Cosenza non ha fatto nulla. Lei Sindaco con noi ha raccolto le firme contro quest’opera. Poi ha cambiato idea e avrà anche i suoi motivi. Ma se cambia idea deve sottoporla ai cittadini che l’hanno votata con un programma ben definito che non prevedeva la realizzazione della metro. Qui non si parla della chiusura di una strada secondaria ma di un’arteria strategica. Ci domandiamo: dal momento che esiste già un collegamento su rotaia esistente e funzionante che impiega 15 minuti e lei stesso più volte lo ha sottolineato, perché spendere 165 milioni di euro per impiegare 45 minuti per lo stesso tracciato? Vogliamo delle riposte“.

Occhiuto “opera appaltata dalla Regione Calabria. Sono stato l’unico a esprimere perplessità”

Risposte che sono arrivate proprio dal primo cittadino che ha chiesto di ascoltare prima le ragioni del comitato “l’ho detto altre volte ma lo preciso nuovamente. Non ho cambiato idea. In campagna elettorale sono stato il primo e anche l’unico a mostrare perplessità sul progetto originario che è stato presentato molti anni fa (periodo Giacomo Mancini). Il progetto che ho visto quando sono diventato sindaco non lo ritenevo un progetto adeguato alle esigenze di mobilità della città unica Cosenza/Rende/Unical. Un progetto gravemente lesivo di una condizione che si era creata nel tempo di connessione dell’area est, quella via Popilia, con il centro città. Ritenevo e ritengo che quel progetto era invasivo perché divideva la città in due, creando una frattura con due grandi arterie che erano una barriera e due binari. Si sarebbe creato un asse di viabilità veicolare e ferroviaria che penalizzava la città e il verde. I cittadini che usano quel percorso per fare attività fisica e jogging non potevano sposarsi. il viale Parco veniva sostituito da una grande arteria veicolare e ferroviaria. Questo per noi era il più grande problema: creare barriere e cordoli ed io ho sollevato il problema. Ho detto che sarebbe stato meglio usare il tracciato esistente con una metro leggera. Non abbiamo un sistema di trasporto unico tra Cosenza e Rende dove sappiamo che si muovono decine di migliaia di persone. Sono assolutamente a favorevole a un sistema di trasporto pubblico urbano con mezzi eco sostenibili. Ero contro quel progetto e lo sono ancora. Sono stato l’unico soggetto politico, mentre tutti da destra e sinistra osannavano quella metro senza controllare e dire una parola. Nessuno ha mai detto che era un opera che penalizzava la città. Io sono stato l’unico. Tanto è vero che sono stato osteggiato dalla mia stessa maggioranza. Può anche essere che sono stato sfiduciato proprio per questo progetto. Quando sono strato rieletto il progetto era stato già approvato con la ditta che doveva terminare l’opera sovra comunale. E’ un opera appaltata e finanziata dalla Regione Calabria che l’ha data in affidamento quando non ero Sindaco. Non è un’opera del Comune di Cosenza. L’unica cosa che ho potuto fare quando sono stato rieletto è dire alla Regione che se non modificava il progetto sequestravo il cantiere. Sono stato quello che ha difeso questa città”.

Diffiderò nuovamente la Regione “o iniziano subito i lavori o bloccherò i cantieri”

Per il sindaco ritardi evidenti per screditare la sua amministrazioneho diffidato la regione Calabria e sono pronto a farlo nuovamente. Se i miei punti non verranno rispettati bloccherò i cantieri. Voglio parlare con i cittadini. Sento che c’è un sentimento forte contro di me, mi vedono come quello che si oppone. Farò un’altra diffida alla Regione. L’unica cosa che possiamo fare è ascoltare i cittadini, capire l problematiche e usare gli strumenti che la legge ci mette a disposizione. Sono dell’idea che il centro deve essere tutto pedonale ma anche facilmente raggiungibile. Non voglio fare lo sciacallo, ma su Piazza Bilotti era evidente che ci avevano bloccato i lavori per un anno intervenendo suol genio Civile. Ce’è il tentativo di ritardare l’azione politica della mia amministrazione. Ho già denunciato i ritardi ora l’ho fatto che con un denuncia alla Procura (museo di Alarico ndr.). Ho già parlato con l’avvocato Cavalcanti della Commissione di vigilanza. Nei nostri punti ci sono la riqualificazione del vecchio tracciato ferroviario e la stazione di Vaglio Lise che la Regione deve rispettare altrimenti il contatto è nullo. Sono previste la realizzazione di più strade a cominciare da Via Reggo Calabria. Realizzeremo una strada che dall’autostrada collegherà l’ospedale e una Castrolibero. Realizzeremo un ulteriore rotonda su via Pasquale Rossi che smisterà le auto su queste due nuove strade. Sono tutti punti che ho fatto mettere con l’accordo con la regione”.

 

Pubblicità
Pubblicità .

Categorie

Social

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA