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Vuole il terreno del vicino, arrestato per estorsione ad un imprenditore agricolo

Calabria

Vuole il terreno del vicino, arrestato per estorsione ad un imprenditore agricolo

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E’ stato arrestato per estorsione aggravata e continuata, Nicola Cucinotta, di 55 anni, in esecuzione dell’ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari 

 

TAURIANOVA (RC) – Il provvedimento cautelare nei confronti di Cucinotta scaturisce da una attività investigativa avviata dai carabinieri di Molochio nel maggio scorso sulla base di una denuncia presentata da un imprenditore agricolo, che ha riferito di aver ricevuto diverse telefonate anonime in cui gli veniva intimato di non lavorare in un fondo agricolo, da poco acquistato a Terranova Sappo Minulio. Dopo le telefonate infatti, l’imprenditore ha subito una serie di danneggiamenti e atti intimidatori allo scopo di impedirgli di operare liberamente nel terreno.

L’indagine, coordinata dalla Procura delle Repubblica di Palmi,  ha consentito di accertare che Cucinotta, interessato anch’egli al terreno da poco acquistato poiché già proprietario di un fondo confinante, dapprima avrebbe richiesto alla vittima di cederglielo, con la pretesa di pagarlo in un momento successivo e indefinito, oppure quando avesse avuto l’effettiva disponibilità del denaro, per poi mettere in atto, al rifiuto dell’imprenditore, una serie di intimidazioni e danneggiamenti allo scopo di intimidirlo e ottenere il consenso alla vendita. Nel tempo, i carabinieri di Taurianova hanno accertato che Cucinotta si è reso responsabile, oltre che della telefonata minatoria fatta da alcune cabine telefoniche pubbliche a Reggio Calabria, del taglio di diversi alberi di ulivo nel fondo di interesse, del taglio del telo del cancello di ingresso, del posizionamento di un televisore dinanzi al varco di ingresso al fondo per impedire il passaggio di mezzi ed anche del danneggiamento del cancello in ferro di ingresso, mediante il suo sfondamento utilizzando un autocarro.

Proprio nel corso di quest’ultimo episodio, avvenuto la sera del 16 novembre scorso, Cucinotta è stato colto in flagranza dai militari della Stazione, che stavano pattugliando l’area, mentre con più manovre, dolosamente, aveva scardinato il cancello di ingresso al fondo della vittima colpendolo ripetutamente con il cassone del suo autocarro. Azioni che hanno creato anche rilevanti danni economici alla vittima allo scopo di costringere l’imprenditore ad abbandonare il fondo, o quantomeno una parte di esso, circostanza non realizzatasi solo grazie alla strenua resistenza dell’uomo, che si è rivolto più volte ai carabinieri per denunciare tutti i fatti.

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