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Calcio: la Juniores “azzanna” sette volte la Vibonese
COSENZA – Ululati di forza. La Juniores di Brunello Trocini, stupisce sempre di più. Vince, convince e diverte. Anche contro i pari età della Vibonese, è andato in onda il “Lupi show”. Il risultato finale è stato 7-0, ma poteva essere un risultato decisamente più rotondo.
Contro i Lupacchiotti, la Vibonese non ha potuto far nulla. Come al slito, il trainer rossoblù, sempre più anima, testa e cuore, della sua squadra, ha disegnato in campo una formazione perfettta. Difesa attenta, centrocampo fluido e manovriero, reparto avanzato preciso e micidiale. Dopo nemmeno 50” dal fischio d’inizio, i rossoblù hanno trovato subito il vantaggio. Merito di Andrea Marano, aggregato in forza alla Juinires per “punizione”. Il forte centrocampista offebnsivo, nonostante la “retrocessione” in seconda squadra, ha mostrato tutti i suoi numeri. E’ dai suoi piedi, infatti, che è partito il missile terra-aria che s’è stampato sulla traversa. Il pallone rientrato in campo è stato depositato in rete da Reda, lanciatosi sulla sfera con uno scatto da velocista. Neanche il tempo di riprendere il gioco che la Vibonese prende il secondo gol. La marcatura, porta la firma di Marano, ed è uno di quei gol da cineteca, uno di quei sigilli da antologia del calcio. Marano, dopo aver trinagolato con i compagni di reparto, inventa una girata meravigliosa che s’incassa in rete, dove l’estremo difensore non può arrivare. Al 20′, arriva il tris. E’ ancora Marano, con un colpo di testa. Il predominio silano è assoluto. Il Cosenza di Brunello Trocini, gioca a memoria. Trinagolazioni, sgroppate sulle fasce, titi dalla distanza. Quello che impressiona è la capacità di gestione della palla. I “Lupacchiotti” non buttano via la palla, mai. Nemmeno nelle situazioni più complicate. Il galoppo verso la difesa avversaria, si traforma piano piano in un assalto. Prima del tripòlice fischio finale, il pubblico rossoblù festeggia il gol altre quattro volte: 25′ Reda che si ripete anche al 41′, 8′ Rino, 88′ Fragale. In tutte e sette le marcature c’è lo zampiono di Marano. Onore alla Vibonese. La squadra di mister Barone, pur seppellita di reti e sovrastata sul piano del gioco, non ha mai smesso di giocare a calcio. Con i sette giol rifilati all’avversario, il Cosenza diventa una macchina da guerra: diciannove gol fatti, uno subito, sedici punti in cascina, cinque vittorie e un pareggio.
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