Calabria
Medici aggrediti, un problema “atavico” diventato routine
“Il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio ha sentito telefonicamente Francesco Bossio, il medico chirurgo anestesista dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Crotone, vittima di un’aggressione inqualificabile, per accertarsi delle sue condizioni di salute e per esprimergli tutta la sua vicinanza, estesa anche agli infermieri e alla guardia giurata coinvolti nell’assurda aggressione”. Lo riferisce un comunicato dell’ufficio stampa della Giunta regionale. “Ho sentito un professionista assai provato – ha dichiarato Oliverio – incredulo per quanto accaduto. Un medico di lungo corso e di acclarata professionalità ed equilibrio che mai avrebbe immaginato un’aggressione di questo genere. Non può sussistere giustificazione alcuna, anche in una condizione drammatica quale il decesso di un congiunto. Purtroppo le aggressioni verso gli operatori sanitari sono diventate un fenomeno assai diffuso nell’intero sistema sanitario nazionale”. “È questa – ha aggiunto Oliverio – la plastica dimostrazione di quali tensioni, per insufficienze e lacune, si siano accumulate nel sistema del servizio sanitario. Ma nulla, e sottolineo nulla, può giustificare atteggiamenti di tale violenza. Bene ha fatto l’Asp di Crotone a insediare già prima di questo inqualificabile evento un gruppo di lavoro teso a mettere in campo iniziative a tutela degli operatori sanitari. La tutela degli operatori va garantita in modo imprescindibile anche a tutela degli stessi pazienti”
Grillo: ddl ‘antiviolenze negli ospedali’ sarà all’esame del prossimo Consiglio dei ministri
Il ddl ‘antiviolenze negli ospedali’ sarà all’esame del prossimo Consiglio dei ministri. Lo annuncia il ministro della Salute, Giulia Grillo. Le “ripetute e gravissime aggressioni nei pronto soccorso e negli ospedali ai danni del personale sanitario – rileva Grillo – non possono avere alcuna spiegazione e tanto meno alcuna giustificazione”. Il provvedimento prevede l’inasprimento delle sanzioni penali nei casi di aggressioni al personale e presidi di Forze dell’Ordine per la sicurezza delle strutture.”I fatti anche di queste ore – sottolinea Grillo in una nota – confermano l’assoluta necessità di un intervento legislativo, come già avevo annunciato. Ho chiesto di presentare al prossimo Consiglio dei ministri un disegno di legge a tutela dei dipendenti del Servizio sanitario nazionale che lavorano sul fronte dell’assistenza ai cittadini”.
Il provvedimento, spiega il ministro, “prevede l’inasprimento delle sanzioni penali nei casi di aggressioni al personale e presidi di Forze dell’Ordine per la sicurezza delle strutture. Tra le altre misure propongo anche l’istituzione di un Osservatorio anti-violenze e una campagna di comunicazione e di informazione per i cittadini sul ruolo degli operatori sanitari”. Numerosi, e con un trend in aumento, infatti, i casi di aggressione a sanitari negli ultimi mesi, di cui l’ultimo ieri ai danni un anestesista all’ospedale San Giovanni di Dio di Crotone. Il medico è stato aggredito dai familiari di un paziente ai quali aveva comunicato il decesso del congiunto. Secondo un recente sondaggio del maggiore dei sindacati dei medici dirigenti, l’Anaao-Assomed, il 66% dei medici, ovvero quasi 7 su 10, dichiara di aver subito un’aggressione da parte dei pazienti. Di questi, oltre il 66% e’ stato aggredito verbalmente, mentre quasi il 34% fisicamente. Le aree piu’ a rischio sono la psichiatria e il pronto soccorso, ma soprattutto il rischio maggiore e’ nel Mezzogiorno: arriva infatti al 72% nel Sud e nelle Isole il numero di medici che denuncia aggressioni e sale all’80% tra chi, di loro, lavora nei pronto soccorso.
Bossio: disegno di legge per riconoscere i medici pubblici ufficiali
“Nei prossimi giorni depositerò un disegno di legge per proporre di riconoscere i medici e gli operatori sanitari come pubblici ufficiali nell’esercizio delle loro funzioni. Oggi sono a Crotone e più tardi incontrerò il medico dell’ospedale che ieri è stato aggredito e picchiato dai familiari di un paziente deceduto per esprimergli personalmente la mia vicinanza e solidarietà e conoscere dalla viva voce degli operatori le condizioni e l’organizzazione del lavoro”. Lo afferma, in una dichiarazione, la deputata del Pd, Enza Bruno Bossio. “Il quadro raccolto è che, anche in questo caso – prosegue la parlamentare del Pd – la Calabria dimostra di avere in campo sanitario un patrimonio umano e professionale di grande qualità, un valore crescente soprattutto perché costretto ad agire e operare in un contesto di gravissime carenze e limitate risorse economiche e di personale.
I medici e tutti gli operatori sanitari lavorano in condizioni proibitive: sono i nuovi eroi del tempo moderno. Sette anni di commissariamento, di sistematica riduzione di servizi, di tagli, di blocco del turn over hanno inevitabilmente indebolito il sistema sanitario regionale. I calabresi sono spogliati dei loro diritti e, al tempo stesso, l’esercizio della professione medica è esposta ad alto rischio. Ecco perché è mio dovere, e lo avverto come un dovere morale di rappresentante istituzionale e di calabrese, restituire allo straordinario capitale umano che opera nelle nostre strutture sanitarie l’onore e il merito per il loro impegno prezioso e quotidiano, per la caparbietà e la dedizione che infondono nella loro missione. Mi farò promotrice di una proposta di legge per riconoscere medici e infermieri come pubblici ufficiali, in modo tale da attivare necessari deterrenti e adeguate sanzioni”
Solidarietà da Margherita Corrado (M5S Senato) ed Elisabetta Barbuto (M5S Camera)
L’episodio accaduto all’ospedale civile San Giovanni di Dio di Crotone, dove un
anestesista in servizio nel reparto rianimazione è stato aggredito dopo aver comunicato il decesso
di un trentatreenne di Rosarno (Rc) ai familiari, che lo hanno colpito scagliandosi anche contro gli
infermieri accorsi, è un gesto folle e deplorevole da condannare senza esitazione.
Il dolore straziante che deriva dalla perdita di una persona cara non autorizza né giustifica in alcun
modo il ricorso alla violenza, soprattutto contro chi svolge con professionalità il proprio lavoro.
Esprimiamo piena solidarietà al medico anestesista dottor Francesco Bossio per quanto subito ieri.
Concordiamo con la necessità palesata in queste ore dal ministro della Salute, Giulia Grillo, di
introdurre Il ddl “antiviolenze negli ospedali” da esaminare nel prossimo Consiglio dei Ministri e
auspichiamo che nell’ospedale civile San Giovanni di Dio di Crotone torni, in generale, la serenità.
Ormai le violenze contro i sanitari sono all’ordine del giorno; vanno perciò presi provvedimenti per
ristabilire la distanza tra chi opera alacremente per la salute dei cittadini e chi pretende di farne il
bersaglio della propria rabbia ingiustificata.
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