Cosenza
Ristrutturazione edificio via Ugo Spirito, si chiede di sospendere i lavori
Residenti preoccupati per il pericolo di crollo dello stabile sui passanti e sulle auto in transito da via Popilia
COSENZA – Rapporti tesi tra i residenti e la proprietà dello stabile in ristrutturazione di via Ugo Spirito. La struttura che affaccia su via Popilia da mesi anima le discussioni dei condomini dei palazzi circostanti. In base ad un accordo, tra il titolare dell’immobile e il Comune di Cosenza, doveva ospitare le famiglie rom di via Reggio Calabria dopo lo sgombero in vista dell’apertura del Ponte di Calatrava. Il contratto però non andò a buon fine per i ritardi nella consegna dei lavori, ma ad oggi prosegue l’opera di ristrutturazione. Nei giorni scorsi i proprietari degli appartamenti del condominio La Conceria hanno presentato alla Procura della Repubblica, al Comune di Cosenza, alla Polizia Municipale e all’Ispettorato del Lavoro una integrazione all’esposto del gennaio 2018 in cui denunciavano la presunta inesistenza di adeguamenti antisismici. I residenti del palazzo, che confina con lo stabile della traversa di via Popilia di fronte l’ex Ferrosila, chiedono ora l’immediata sospensione dei lavori.
Una presa di posizione dettata dal rischio di crollo dell’edificio che, secondo un ingegnere interpellato dai residenti, potrebbe costituire un pericolo per chi abita i palazzi limitrofi e per chi transita sia su via Ugo Spirito sia su via Popilia. Usato come deposito per oggetti d’antiquariato dallo sfasciacarrozze Carlini, nonostante fosse fatiscente, è stato sopraelevato di un piano senza alcun nulla osta da parte del Genio Civile. Autorizzazione necessaria, nelle aree classificate come Zona Sismica 1 (Cosenza è tra queste), per le opere di adeguamento statico strutturale richiesta dalla normativa antisismica. Nella Relazione Tecnica presentata la proprietà ha inoltre dichiarato che i lavori non comportano alcun aumento di volumetria pur essendo visibile, anche ad occhio nudo, che in pochi mesi è stato costruito un piano con un’altezza di almeno due metri in più rispetto a quella misurata prima della ristrutturazione. I residenti del condomino la Conceria sono ora preoccupati in quanto qualora l’edificio dovesse cedere si sbriciolerebbe a ridosso delle proprie abitazioni.
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