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Cuore Rende ma non basta, il Lecce passa nella ripresa. Giallo nel finale di gara

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Cuore Rende ma non basta, il Lecce passa nella ripresa. Giallo nel finale di gara

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Gara equilibrata con poche occasioni nel primo tempo, divertente nella ripresa, giocata alla pari dal Rende che non sfigura al cospetto della capolista che passa solo grazie ad con un colpo di testa del difensore Cosenza con la complicità del portiere Forte. Polemiche nel finale per un presunto goal non assegnato al Rende 

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RENDE (CS) – Al Rende restano gli applausi per un match gagliardo e giocato a viso aperto e alla pari, al Lecce tre punti pesantissimi per continuare la sua cavalcata verso la serie B e tenere a debita distanza il Catania. Il big match del Lorezon, giocato davanti una bella cornice di pubblico, va dunque ai salentini che nonostante una gara sofferta e mai veramente dominata, portano a casa ugualmente un successo che vale platino grazie all’inzuccata vincente del difensore Cosenza a metà del secondo tempo (sulla quale pesa però il grave errore di Forte che si fa passare il pallone sotto le braccia), quando le cose per la capolista si stavano facendo veramente complicate, vuoi anche per l’uscita dal campo di Arrigoni, finito in ospedale a causa di un violento scontro areo con Vivacqua, vuoi perché gli attaccanti giallorossi, spuntati, venivano sistematicamente bloccati dalla difesa arcigna dei biancorossi. Il Rende, con un finale di gara tutto cuore in cui ha schiacciato il Lecce nella propria area di rigore, recrimina però per un presunto goal non goal non concesso dal signor Amabile e pesantemente contestato.

 

Primo tempo – Lecce spuntato, muro Rende

Dopo una decina di minuti di studio la prima incursione della gara è del Lecce con il portiere Forte chiamato a smanacciare in angolo un pallone velenoso di Tsonev sul quale si stava avventando Caturano. La replica del Rende arriva la 13’ con un colpo di testa ad incrociare di Rossini su cross dalla sinistra di Blaze. Bella la torsione del centrocampista biancorosso con il pallone che esce di un nulla alla sinistra di Parrucchini. Al 19’ l’ex rossoblu Arrigoni prova la specialità della casa. Punizione a giro da vertice sinistro, ma Forte è attento e respinge a pugni uniti. Il ritmo si mantiene alto e la capolista, come da copione, fa la partita dettando i ritmi di gioco ma la manovra non è fluida. Caturano e Dubickas non trovano spazi e i salentini faticano a costruire azioni pericolose. Merito del Rende che agisce prevalentemente in contropiede ma fa molta densità in mezzo al campo, aggredendo i portatori di palla avversari costretti spesso al lancio lungo facile preda di Porcaro e compagni. Intorno alla mezzora girata volante di Caturano: bella l’idea, pessima l’esecuzione con il pallone che si spegne alto sulla traversa. In pratica è l’ultimo acuto di un primo tempo poco spettacolare ma molto combattuto.

Rende Lecce 1

La decide Cosenza, ma il Rende recrimina

Nemmeno un giro di lancette ed il Lecce si rende subito pericoloso. Arrmellino riceve da Lepore e calcia dalla distanza, Forte non è irresistibile nella respinta e sul pallone si avventa Dubickas che insacca in rete dopo aver dribblato il portiere, ma l’attaccante lituano è in netta posizione di fuorigioco e il goal viene annullato. Come nel primo tempo arriva subito la risposa del Rende ancora con un colpo di testa. Questa volta è Vivacqua, da ottima posizione, a spedire sul fondo un preciso cross di Rossini dalla destra. Liverani prova a scardinare la difesa del Rende buttando nella mischia prima Di Piazza, che rileva un evanescente Caturano, poi Torromino per Tosenev. Dopo una conclusione velleitaria di Franco che si spegne sul fondo, proprio il neo entrato Di Piazza al 55’ va vicinissimo al vantaggio. L’attaccante riceve in area, supera Porcaro ma da ottima posizione spara incredibilmente alle stelle. Al 63’ attimi di paura per un violento scontro di testa tra Vivacqua e Arrigoni. Ad avere la peggio è l’ex centrocampista del Cosenza che per alcuni secondi rimane a terra privo di sensi ed è costretto ad uscire dal campo in barella.

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Al 23’ il Lecce sblocca la gara con il difensore Cosenza che gira di testa in rete un cross di Lepore deviato. Ma nell’occasione è grave l’errore di Forte che si fa passare sotto le braccia un pallone assolutamente non irresistibile. Al 73’ sventola di Laaribi dai 25 metri che sfiora di poco l’incrocio dei pali. Poco dopo la mezzora Di Piazza ha sui piedi il match point per chiudere la gara dopo un micidiale contropiede avviato da Torromino, ma a tu per tu con Forte cicca incredibilmente il pallone che si spegna sul fondo. Trocini fa entrare Actis Goretta e Ferreria e il Rende si butta generosamente in avanti sfiorando il pari con una bella conclusione di Franco ma lascia enormi spazi per il contropiede dello scatenato Di Piazza. Ma il finale è tutto del Rende che spinge alla ricerca del pareggio con il Lecce che non passa mai la metà campo.

A poco più di 3’ dal termine l’episodio dubbio che fa infuriare i tifosi biancorossi. Corner battuto dalla sinistra, pallone che dopo una mischia furibonda sulla linea di porta sembra finire in rete, ma il signor Amabile non concede il goal anzi, decreta una punizione per il Lecce per una presunta carica sul portiere Perucchini (Trocini a fine gara dirà che per il direttore di gara la palla non aveva mai varcato la linea di porta). Nei 5’ di recupero il Rende le prova tutte per raddrizzare la gara. Balze va vicino alla marcatura con un diagonale velenoso, ma non c’è più tempo e la gara si chiude tra le vibrate proteste dei padroni di casa ed il Lecce che fa festa per un successo tanto pesante quanto immeritato.

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RENDE CALCIO 1968 (3-5-2): Forte, Pambianchi, Sanzone, Gigliotti (68′ Viteritti), Ricciardo (75′ Actis Goretta), Rossini, Franco, Blaze, Porcaro, Vivacqua (75′ Ferreira), Laaribi
A disposizione: De Brasi, Viteritti, Boscaglia, Marchio, Piromallo, Actis Goretta, Coppola Felleca, Godano, Calvanese, Cuomo, Ferreira
Allenatore: Bruno Trocini
 
US LECCE  (4-3-1-2):  Perucchini, Mancosu, Cosenza, Arrigoni (66′ Magelaitis), Lepore, Marino, Caturano (52′ Di Piazza), Dubickas (66′ Persano), Tsonev (58′ Torromino), Armellino, Legittimo (66’Di Matteo)
A disposizione: Chironi, Vicino, Riccardi, Di Matteo, Torromino, Di Piazza, Valeri, Magelaitis, Ciancio, Gambardella, Persano
Allenatore: Fabio Liverani
 
Arbitro: Signor Daniel Amabile di Vicenza
 
Assistenti: Signor Giuseppe Perrotti di Campobasso e signor Michele Pizzi di Termoli
 
Ammonizioni: Laaribi (R), Cosenza (L)
 
Espulsioni: 
 
Angoli: 1-5
 
Note: Pomeriggio nuvoloso ma non freddo a Rende. Terreno del Lorenzon in discrete condizioni. Spettatori presenti 1.120 (1.006 paganti + 114 abbonati) per un incasso di € 6.840. Almeno un centinaio i supporter giallorossi sistemati nel settore di curva.
La fotogallery del match a cura di Marco Belmonte
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