Calabria
Tradizione ebraica, Oliverio: “Valorizzeremo tutti i luoghi dell’ebraismo in Calabria”
“Faremo di tutto affinchè la Bibbia ebraica possa fare presto ritorno a Reggio Calabria per essere ammirata nella città che le ha dato i natali.”
CATANZARO – “La Regione Calabria, forte di una tradizione ebraica straordinaria, coltiverà un rapporto privilegiato con l’Unione delle comunità ebraiche e lo Stato di Israele. Una sinergia – ha annunciato Oliverio al termine di un convegno tenutosi a Santa Maria del Cedro – che parte dall’incontro di Santa Maria del Cedro, ma coinvolgerà tutti i fulcri dell’ebraismo calabrese in diverse tappe. Il dialogo si baserà su progetti concreti e articolati sul territorio, finalizzati a una valorizzazione e anche alla riqualificazione, laddove necessario, di luoghi di alto interesse ebraico come per esempio i resti della sinagoga di Bova Marina, l’antica giudecca di Reggio Calabria e nella città di Nicotera, l’antico quartiere ebraico di Cosenza, il Fosso Scannagiudei, a Caccuri in provincia di Crotone, la contrada Giudecca e la Giudea a Isola Capo Rizzuto, la contrada Iudica a Caulonia, in provincia di Reggio Calabria o il Portello dei Giudei a Castrovillari e la Porta Giudecca a Corigliano e Rossano. Faremo di tutto – ha continuato Oliverio – affinchè la Bibbia ebraica possa fare presto ritorno a Reggio Calabria per essere ammirata nella città che le ha dato i natali. Ne parlerò al Ministro dei Beni e delle attività culturali Dario Franceschini. Solo un italiano su 100mila – ha concluso – sa che la prima bibbia ebraica fu stampata a Reggio Calabria nel 1475 a opera del tipografo Avrhaham ben Garton e che oggi il prezioso volume è custodito nella Biblioteca Palatina di Parma. Penso che, dopo 600 anni, sia venuto il momento di riportare la Bibbia a Reggio Calabria.”
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