Calabria
Escherichia coli, nuove indagini Arpacal sul Tirreno e Jonio
Tra la provincia di Cosenza e la provincia di Crotone sono cinque i Comuni in cui è stata riscontrata la presenza in eccesso di batteri fecali.
COSENZA – Con nota trasmessa ieri mattina al Sindaco di Amendolara, e contestualmente alla Regione Calabria e al Ministero della Salute, il Dipartimento provinciale di Cosenza dell’Arpacal ha comunicato che “nelle analisi effettuate sul campione di acqua di mare prelevato il 17.08.2017 alla stazione di campionamento denominata “Residence Cala Castello”, è stato rilevato un esito sfavorevole per il parametro microbiologico “Escherichia coli”, con valore superiore a quello imposto dalla normativa vigente: (Escherichia coli: 645UFC/I00 ml (valore limite 500UFC/100ml). Il Dipartimento Arpacal di Cosenza ha comunicato al Sindaco di Amendolara che “i risultati dei controlli suppletivi, che saranno effettuati al fine di verificare l’entità e la durata dell’inquinamento, saranno comunicati nel più breve tempo possibile”.
Anche a Villapiana con nota trasmessa ieri mattina al Sindaco e contestualmente alla Regione Calabria e al Ministero della Salute, il Dipartimento provinciale di Cosenza dell’Arpacal ha comunicato che “nelle analisi effettuate sul campione di acqua di mare prelevato il 16.08.2017 alla stazione di campionamento denominata “Torre Saraceno”, è stato rilevato un esito sfavorevole per il parametro microbiologico “Enterococchi intestinali”, con valore superiore a quello imposto dalla normativa vigente: (Enterococchi intestinali: 725 UFC/I00 ml (valore limite 200UFC/100ml). Il Dipartimento Arpacal di Cosenza ha comunicato al Sindaco di Villapiana che “i risultati dei controlli suppletivi, che saranno effettuati al fine di verificare l’entità e la durata dell’inquinamento, saranno comunicati nel più breve tempo possibile”.
Altro Comune interessato dai prelievi Arpacal è Scalea dove con nota trasmessa ieri mattina al Sindaco e contestualmente alla Regione Calabria e al Ministero della Salute, il Dipartimento provinciale di Cosenza dell’Arpacal ha comunicato che “nelle analisi effettuate sul campione di acqua di mare prelevato il 17.08.2017 alla stazione di campionamento denominata “100m DX canale Revoce”, è stato rilevato un esito sfavorevole per il parametro microbiologico “Escherichia coli”, con valore superiore a quello imposto dalla normativa vigente: (Escherichia coli: 1400 UFC/I00 ml (valore limite 500UFC/100ml). Il Dipartimento Arpacal di Cosenza ha comunicato al Sindaco di Scalea che “i risultati dei controlli suppletivi, che saranno effettuati al fine di verificare l’entità e la durata dell’inquinamento, saranno comunicati nel più breve tempo possibile”.
In provincia di Crotone invece, con nota trasmessa ieri mattina al Sindaco di Isola Capo Rizzuto e contestualmente alla Regione Calabria e al Ministero della Salute, il Dipartimento provinciale di Crotone dell’Arpacal ha comunicato che “nelle analisi effettuate sul campione di acqua di mare prelevato il 16.08.2017 alla stazione di campionamento denominata “Hotel Club Le Castella”, è stato rilevato un esito sfavorevole per il parametro microbiologico “Enterococchi intestinali”, con valore superiore a quello imposto dalla normativa vigente: (Enterococchi intestinali: 588 UFC/I00 ml (valore limite 200UFC/100ml). Il Dipartimento Arpacal di Crotone ha comunicato, infine, al Sindaco di Isola Capo Rizzuto che “i risultati dei controlli suppletivi, che saranno effettuati al fine di verificare l’entità e la durata dell’inquinamento, saranno comunicati nel più breve tempo possibile”.
Infine con nota trasmessa ieri mattina al Sindaco di Cutro e contestualmente alla Regione e al Ministero della Salute, il Dipartimento provinciale di Crotone dell’Arpacal ha comunicato che “le analisi effettuate sul campione di acqua di mare prelevato il 16.08.2017 alla stazione di campionamento denominata “Campeggio Arcobaleno”, hanno dato esito sfavorevole per il superamento del valore del parametro di Escherichia coli rispetto a quello imposto dalla normativa”. Il valore riscontrato è di 690 UFC/100ml mentre il limite imposto dalla normativa è di 500 UFC/100ml. Il Dipartimento Arpacal di Crotone ha comunicato, infine, al Sindaco di Cutro che “i risultati dei controlli suppletivi, che saranno effettuati al fine di verificare l’entità e la durata dell’inquinamento, saranno comunicati nel più breve tempo possibile”.
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