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I pensionati diamantesi senza sede da due mesi
Tutto parte da una segnalazione per caduta calcinacci e la chiusura per inagibilità. In settimana nuovo incontro per individuare una possibile soluzione tampone: il Comune rassicura, ma a quando la nuova sede definitiva?
DIAMANTE (CS) – Qualche crepa, dei calcinacci che piovono giù dal tetto e l’inagibilità dei locali per garantire l’incolumità dei soci. Comincia così il calvario della mezza età di Diamante alla ricerca di una sede stabile. Il Circolo dei Pensionati ‘Immacolata Concezione’ ha praticamente chiuso i battenti a fine giugno, da quando un sopralluogo effettuato nella sede ubicata nei vani commerciali sotto il Lungomare ‘Vecchio’ ha vietato l’accesso senza, al momento, fornire una collocazione comunale alternativa. Una prima soluzione tampone, alla carlona diciamo, non ha funzionato. I calcinacci cadevano nella stessa misura, e il ‘no’ a quel punto è stato definitivo.
Nonostante alcune smorfie non proprio sopite da parte dei tesserati del Circolo, in quei giorni c’era chi intravedeva del comico nell’inibizione ai locali mentre, sopra le proprie teste, il service del Pd locale martellava a più non posso per allestire in men che non si dica un palco. Palco che sarebbe stato calcato da lì a poche ore niente che meno da Matteo Renzi.
Si sa poi, come vanno queste cose nei paesi. Gli uomini e le donne di mezza età possono pur essere brontoloni, essere ironici al punto giusto, ma dall’alto della propria saggezza sanno come non creare dissapori, e soprattutto, sono armati di tanta pazienza. Ma tanta. Al Circolo dei Pensionati è stata promessa da parte dell’attuale Amministrazione Comunale che al più presto sarà fornita una soluzione definitiva degna delle attività sociali messe in atto dai suoi affiliati. La nuova sede del Circolo sarà l’edificio che ospita il locale comprensorio scolastico medie ed elementari di via Amendola. I giovanissimi studenti sono destinati infatti al nascente Polo scolastico di via Quasimodo, che dopo anni e anni di lotte, naufragi e risalite, polemiche e smentite, sembra davvero pronto a vedere luce: “ A settembre trasferiremo le aule da via Amendola a via Quasimodo. Il nuovo complesso scolastico deve solo essere inaugurato quindi senza ombra di dubbio la nuova scuola è pronta” assicurano dai Servizi sociali del Comune. “ Le due ale delle ex scuole potranno così ospitare in una i pensionati, nell’altra il Comando di Polizia Municipale che è in via di trasloco. Prima di affidare l’edificio c’è bisogno di metter mano a degli accorgimenti perché i locali vanno ristrutturati”. Nelle ultime settimane si sono susseguiti diversi incontri interni del Circolo, ma il Comune non ha quasi mai partecipato direttamente, preso forse com’è da molteplici emergenze, carenza idrica e spazzatura in primis, ma anche i parcheggi e le risposte alla stagione turistica in corso. “Chiediamo ai Pensionati di avere pazienza. La ristrutturazione potrebbe richiedere un po’ di tempo”. Nel frattempo una soluzione temporanea, per garantire il regolare svolgimento degli incontri? Il Comune possiede immobili: “Locali di proprietà comunale ce ne sono eccome. Vanno solo assegnati ma va garantita prima di tutto l’agibilità strutturale. Crediamo che è necessario aspettare la sede giusta, senza soluzioni temporanee”.
L’importanza di una sede stabile e le attività del Circolo
I pensionati sono ancora privi di una sede che valorizzi le attività non solo ludiche intrinseche al Centro, e la continuità delle iniziative dal grande interesse sociale non possono raggiungersi senza fissa dimora dandosi appuntamento sulle panchine in Piazza o durante le interminabili passeggiate fronte mare. Il nuovo direttivo nato lo scorso novembre non ha la minima intenzione di fare muro né tantomeno ai soci interessa puntare il dito, anzi si sta provando a raggiungere una soluzione condivisa e soddisfacente per tutti. Tra le idee fondanti del Centro c’è quella di essere un punto di armonia, non di rottura, con la società civica nel suo complesso. Tuttavia la situazione pesa, soprattutto per chi il Centro lo vive quasi come unica scappatoia, chi incentra buona parte delle proprie attività quotidiane in esso, ma anche per chi trova riparo dalla calura estiva e va alla ricerca di un vero luogo fisico d’incontro e interazione sociale. L’attività dei pensionati può anche incontrarsi sotto l’ombrellone, ma la sede fissa è preponderante per le finalità che si propone.
Il nuovo cambio al vertice del Circolo si è già distinto nel tessuto sociale adamantino per tutta una serie di eventi dinamici e partecipativi. Il Circolo, ad esempio, ha eccelso per diversi momenti di solidarietà sociale, come per esempio nel maggio scorso quando i soci hanno organizzato una festa a porte aperte per accogliere gli stranieri ospitati settimane prima dal Centro stesso per frequentare il corso d’italiano. Il 6 maggio, poi, grande partecipazione ha visto il convegno medico della cardiologa d.ssa Ester Cimino: l’iniziativa – quasi un unicum nel panorama culturale dei Centri per anziani sul territorio – voleva presentarsi come la prima di una serie d’incontri su vari temi quali l’alzheimer, la prostata, le cadute e fratture, il morbo di Parkinson, i rischi sulle problematiche sul cuore. Poco prima che il Centro serrasse i battenti, dal Direttivo facevano sapere con entusiasmo che “anche la scuola di ballo sta facendo grandi passi, infatti il corso è sempre numeroso ed è permeato da tanta allegria, come pure il corso di ginnastica posturale. Altre attività sono pronte per il prossimo settembre e già si sta elaborando un intenso programma”.
Le ultime riguardo il Centro vogliono un nuovo incontro tra Direttivo e Comune in settimana per stabilire la fattibilità e i costi di un’eventuale soluzione tampone con reti protettive anticaduta in modo da ridefinire l’agibilità e riprendere il percorso programmatico dei pensionati diamantesi. In attesa anche di una delibera che assegni sulla carta una destinazione d’uso o qualche interrogazione consiliare che faccia emergere l’urgenza di dare loro un luogo permanente e sicuro.
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