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Omicidio nel quartiere Gallina di Reggio Calabria. Ucciso un uomo di 53 anni durante un litigio
Si tratta di un operaio di 53 anni. L’uomo è stato ucciso durante un lite familiare a Reggio Calabria nel quartiere Gallina. Sul posto carabinieri, scientifica e il pm Giovanni Calamita
REGGIO CALABRIA – Un omicidio si è consumato nel popoloso quartiere Gallina, a Reggio Calabria, all’interno di un’abitazione privata sita in Via Chiesa Madre, vicino un ufficio postale. L’uomo ucciso A.R. è un operaio di 53 anni. Sul posto sono arrivati i carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria e la scientifica, che hanno provveduto a transennare la zona e stanno effettuando gli accertamenti per risalire alla dinamica dell’omicidio. Dalle poche informazioni che sono trapelate, si tratterebbe di una lite familiare (probabilmente avvenuta tra l’operaio e la sua compagna) finita male e di un presunto accoltellamento.
Ore 16.00 – L’uomo ucciso sarebbe un operaio di 53 anni. Potrebbe essere stato accoltellato in seguito ad una colluttazione avvenuta all’interno di una abitazione, anche se al momento questa ipotesi non trova conferme.
Ore 16.30 – Sono in corso gli accertamenti del Reparto scientifico dell’Arma sul rinvenimento di un arma da taglio o di un oggetto contundente.
Ore 16.45 – Sull’identità dell’uomo ucciso sono state rese note solo le iniziali, A.R. Sul posto, anche il pm della Procura della Repubblica di Reggio, Giovanni Calamita che, sta coordinando il lavoro degli investigatori secondo i quali non si sarebbe trattato di un omicidio volontario. La vittima è Romeo Aiello, di 53 anni e i carabinieri, che stanno svolgendo le indagini, propendono per la tesi dell’omicidio preterintenzionale accaduto al culmine di una discussione che in un’abitazione ha visto contrapposte alcune persone legate da vincoli familiari. Aiello, in particolare, avrebbe avuto una lite con una persona che aveva una relazione con una donna che era presente alla discussione. Lite provocata da motivi che sono in corso d’accertamento. Non si esclude, considerato che sul posto non sono state trovate armi da sparo o da taglio, che l’operaio sia stato colpito con un corpo contundente e che sia morto a causa delle lesioni che ha riportato. Ma non è neppure escluso che l’arma che con cui è stato compiuto l’omicidio possa essere stata nascosta. La ricostruzione della dinamica dei fatti da parte dei carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria è ancora in fase d’evoluzione. Al momento, comunque, in attesa che vengano accertati compiutamente i fatti e le responsabilità connesse, non è stato eseguito alcun provvedimento restrittivo.
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