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Troppa Juve Stabia per il Cosenza. Ancora una sconfitta in casa per i rossoblu (0 – 1)
Non basta l’esordio dal primo minuto di Caccetta. Il Cosenza non sfata il tabù San Vito e contro una Juve Stabia che ha mostrato tutta la sua superiorità, lascia i 3 punti ai campani. I rossoblu sbagliano anche un calcio di rigore con Mosciaro nel finale
Cosenza – Partiamo dalla fine. Siamo al minuto 75’, la Juve Stabia è avanti di un goal, quando Manolo Mosciaro appena subentrato a Calderini, con i tifosi che subissano di fischi Cappellacci per la scelta, si procura un calcio di rigore preziosissimo che se realizzato, potrebbe dare un punto d’oro ad un Cosenza che ha sofferto maledettamente contro la Juve Stabia per tutti e 90 i minuti. Ma i sogni dei pochissimi tifosi accorsi al San Vito si infrangono sulle mani di Fiorillo che intuisce il rigore di Mosciaro, respingendo anche il successivo tiro di Tortolano. La Partita finisce qui, il Cosenza non ha la forza di rimontare il goal di vantaggio della Juve Stabia realizzato nel primo tempo e lascia i tre punti alle “vespe”, apparse decisamene più forti dei silani e meritando la vittoria grazie ad una gara maiuscola, principalmente a centrocampo. Certo, non era questa la partita in cui si chiedeva al Cosenza il salto di qualità dopo Matera, anche per via delle squalifiche, ma ancora una volta troppi calciatori rossoblu sono apparsi decisamente sotto tono e con le idee confuse. Il San Vito resta tabù per il Cosena e domenica si va a far visita alla capolista Lecce.
Caccetta dal primo minuto. Juve Stabia superiore – Il Cosenza torna al San Vito in cerca della prima vittoria casalinga e per dare continuità alla bella prova di Matera. Ma Cappellacci, che non è della partita, è alle prese con pesanti squalifiche, soprattutto a centrocampo. L’allenatore abruzzese, allora, scioglie le riserve e opta per un 4 3 3, buttando nella mischia dal primo minuto l’ex Trapani Caccetta, anche se non al top della forma. In difesa Zanini sostituisce Blondett, mentre è confermato l’attacco che tanto bene ha fatto a Matera con Cori e Calderini supportati a centrocampo da Criaro, Alessandro e Arrigoni. La Juve Stabia di Pancaro, reduce da due pareggi consecutivi, scende in campo con la formazione annunciata alla vigilia. Nel 4 4 2 di partenza a centrocampo ci sono gli inamovibili Caserta, Bombagi, La Camera e Vella a formare una linea mediana di spessore e pronta a supportare il duo Di Carmine e Gammone, mentre Ripa finisce in panchina. In uno stadio San Vito praticamente deserto (solo 924 paganti) anche per via della protesta dei tifosi della Bergamini contro la tessera del tifoso che hanno deciso di rimanere fuori dallo stadio, la partita parte subito su buoni ritmi. Al 6 il primo pericolo viene dalla Juve Stabia: Magli svirgola il pallone e lascia campo libero a Di Carmine. L’attaccante stabiese entra in area, dribbla Ravaglia, ma si accentra troppo e il suo tiro finisce sull’esterno della rete. Rete che arriva al 21’ ed è un’autentica invenzione di Bombagi che da oltre 25 metri lascia partire un bolide che si insacca alla destra di Ravaglia apparso poco reattivo nella circostanza. Doccia fredda per il Cosenza che subisce il colpo con le “vespe” che provano subito raddoppiare. Nel giro di pochi minuti è Ravaglia (questa volta super) a salvare la porta rossoblu dal 2 a 0 per ben due volte. Prima respinge un tiro al volo dello stesso Bombagi appostato in area piccola, poi si supera deviando con la punta delle dita un perfetto interno destro di Gammone. Il Cosenza non c’è e la Juve Stabia si rende ancora pericolosa con lo scatenato Gammone che raccoglie un cross dalla destra di Vella e di testa indirizza verso il palo più vicino, ma è ancora l’estremo difensore silano a dire di no deviando in angolo. Il Cosenza allora prova a scuotersi ma fa fatica a costruire azioni manovrate. I rossoblu provano allora a sfondare affidandosi alle folate di Calderini che in un paio di occasioni riesce a saltare l’uomo e crossare in area per la testa di Cori ma c’è sempre qualche difensore di troppo ad anticipare l’attaccante. Al 38’ è Criaco a tirare per la prima volta in porta, addirittura con una rabona che trova Pisseri pronto alla respinta. Primo tempo che si chiude con un ennesima azione della Juve Stabia. Contessa irride Ciancio e con un tiro a giro colpisce una clamorosa traversa.
Ripresa: Juve Stabia padrona del match. Mosciaro errore dal dischetto – La ripresa inizia con gli stessi 11 del primo tempo e con lo stesso copione: Juve Stabia padrona assoluta del centrocampo a dettare i ritmi del match e Cosenza che può solo agire di rimessa. Al 55’ ci prova La Camera con un tiraccio da fuori ma la palla finisce fuori. Intorno al 15’ Cappellacci dalla tribuna indica a Ianni che è arrivato il momento di cambiare qualcosa. Il Cosenza allora effettua un doppio cambio: in campo entrano Tortolano per l’inguardabile Arrigoni ed il rientrante Sperotto per l’imbarazzante Zanini. L’intento è quello di avere più spinta sulle fasce rinunciando anche ad un uomo a centrocampo. Ma La Juve Stabia non molla di un centimetro e il Cosenza non riesce proprio a rendersi pericoloso. Alla mezzora Cappellacci toglie Calderini, il migliore in campo del Cosenza, per Mosciaro e i tifosi non gradiscono il cambio iniziando a inveire ferocemente contro il tecnico. Lo stesso Mosciaro un minuto dopo si procura un calcio di rigore per fallo da dietro. L’attacante va sul dischetto ma il suo tiro non è angolato e Pisseri intuisce il rito, sulla respinta si avventa Tortolano ma ancora Pisseri si salva respingendo miracolosamente; incredibile. Al 79’ l’ultima azione pericolosa del Cosenza. Discesa personale di Alessandro che dalla destra corre per 40 metri, entra in area e tira in diagonale ma ancora Pisseri risponde presente respingendo di piede. La partita in pratica finisce qui, con il Cosenza che non riesce più a rendersi pericoloso e lascia i tre punti ad una Juve Stabia apparsa nettamente superiore.
Cosenza – Juve Stabia: 0 – 1
Maracatori: 26’ Bombagi
Cosenza Calcio: Ravaglia, Magli, Zanini (58’ Tortolano), Tedeschi, Ciancio, Arrigoni (58’ Sperotto), Criaro, Caccetta, Alessandro, Calderini, Cori Panchina: Saracco, Bertolucci, Carrieri, Sperotto, Gaudio, Tortolano, Mosciaro
Allenatore: Roberto Cappellacci
Juve Stabia: Pisseri, Cancellotto, Contessa, Romeo, Caserta, Migliorini, Vella (57’ Nicastro), La Camera (81’D’Ancora), Di Carmine, Bombagi, Gammone (75’ Osei) Panchina: Fiory, De Oliveira Jefferson, Liotti, D’Ancora, Osei, Nicastro, Ripa
Allenatore: Giuseppe Pancaro
Arbitro: Paolini di Ascoli Piceno
Ammoniti: Migliorini (J), Caccetta(C),
Angoli: 6 a 9 per la Juve Stabia
Note: Giornata fresca e soleggiata. Terreno in buone condizioni. Spettatori un migliaio circa con gli ultras del Cosenza che hanno protestato contro la tessera del tifoso disertando il San Vito.
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