Voci di Pace e CoroPop di Salerno in concerto a Spezzano Albanese

Una collaborazione culturale e musicale che supererà i confini geografici ed unirà due realtà, una calabrese e una campana, nel segno della Musica.

SPEZZANO ALBANESE (CS) – È questa l’alchimia creata fra le associazioni Voci di Pace di Spezzano Albanese e Astronomia Corale di Salerno, che domani si ritroveranno con i rispettivi cori (Voci di Pace e CoroPop, quest’ultimo composto da una 50ina di elementi e diretto dal maestro Ciro Caravano, musicista di fama internazionale oltre che fondatore e membro dei Neri per Caso) per far musica e divertirsi insieme. L’appuntamento è fissato alle 21,00 nel teatro comunale della cittadina arbëreshe e vedrà protagonisti i due gruppi in una serata musicale che attraverserà stili e generi di ogni tipo.

Grande la soddisfazione per la formazione diretta da Emanuele Armentano che in questi anni ha lavorato attentamente, intrecciando rapporti di collaborazione con tantissime realtà corali. «Siamo orgogliosi – afferma la presidente di Voci di Pace, Ivana Domanico – di essere riusciti a creare questo evento con gli amici salernitani, sarà un bel modo per iniziare le attività estive nel nostro territorio oltre che per condividere una passione con tanti amici e un grande professionista quale il maestro Ciro Caravano». L’evento vedrà impegnati i due gruppi per ben tre giorni.

«Possiamo affermare senza dubbio -sottolinea il consigliere delegato al turismo e spettacolo spezzanese, Giuseppe Gazzarano– che il nostro programma estivo si apre col botto. Siamo lieti di accogliere il CoroPop di Salerno ed un grande artista come Caravano, che grazie ai nostri amici di Voci di Pace vengono a trascorrere nella nostra comunità un week-end di gioia e di festa». Il programma della tre giorni, supportato da Roka Produzioni, prevede momenti di canto libero in piazza e incursioni canore per le vie dei luoghi visitati. Tutto il programma verrà documentato dalla squadra di reporter di Voci di Pace: Johnny Fusca, Lorenzo Bomentre, Luigi e Vincenzo Bosso, e Antonio Liperoti.