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Emergenza Diga di Tarsia, Coldiretti chiede un tavolo tecnico urgente al Prefetto di Cosenza

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Emergenza Diga di Tarsia, Coldiretti chiede un tavolo tecnico urgente al Prefetto di Cosenza

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Molinaro: “Il Consorzio ha fatto in poco tempo quello che non è stato fatto in 40 anni e nonostante ciò giunge un cavillo burocratico della Direzione Generale Dighe”.

 

COSENZA – “Non si può più attendere. Occorre che il Consorzio dei Bacini dello Jonio Cosentino con sede a Trebisacce, venga autorizzato immediatamente  all’invasamento della traversa della Diga di Tarsia fiume Crati, poiché ogni giorno che passa diventa più difficile fronteggiare all’indispensabile accumulo di acqua necessaria all’irrigazione delle colture della Piana di Sibari e ciò mette in serio rischio l’agricoltura e l’agroalimentare di qualità di un territorio particolarmente importante”.  Pietro Molinaro, presidente di Coldiretti Calabria consapevole del problema che può assumere contorni preoccupanti anche per quanto riguarda l’ordine pubblico, ha scritto una lettera al Prefetto di Cosenza dr. Gianfranco Tomao chiedendo un urgente convocazione di un Tavolo Tecnico con i soggetti interessati, ovvero: Ministero Infrastrutture-Direzione Generale Dighe, Dipartimento Regionale Agricoltura e Risorse Agroalimentari, Consorzio di Bonifica dello Jonio Cosentino, per trovare  la soluzione immediata e adeguata, per la risoluzione di problematiche e intralci di varia natura.

“Giova – continua la nota Coldiretti – riportare alcuni fatti. La Diga di Tarsia a seguito della riforma dei Consorzi di Bonifica è stata  trasferita con D.P.G.R. n. 26 del 12/02/2010 al Consorzio di Bonifica Integrale dei Bacini dello Jonio Cosentino di Trebisacce. Dal completamento, avvenuto nell’anno 1966, fino al febbraio 2010 nessuno, e nello specifico, il famigerato  e pluricommissariato ex Consorzio Sibari – Crati e la Regione Calabria proprietaria della Traversa di Tarsia hanno mai avviato le procedure di collaudo. Appena insediati, gli organi del nuovo consorzio di Bonifica hanno subito avviato i lavori di manutenzione straordinaria e acquisto di attrezzature per il monitoraggio della Diga e a partire dal 13 maggio 2010, i seguenti lavori: muro di controripa e piazzale in sponda destra della Traversa, schema di tenuta della sponda destra della Traversa e sistemazione del pendio, in sponda destra, a valle della Traversa; acquisto della strumentazione di misura per il controllo della sicurezza dello sbarramento e per il sistema di monitoraggio della Traversa; rilievi ed indagini della Traversa (geotecniche e geofische); valutazione della vulnerabilità statica e sismica della Traversa; redazione del Piano di Gestione degli Invasi e redazione del Piano di Manutenzione; lavori di ripristino della galleria e del canale di adduzione della Diga.

I suddetti lavori sono stati realizzati con il recupero di finanziamenti statali per complessivi euro 4.751.347,03. E’ stata una azione costante e incisiva quella portata avanti dal Consorzio, ma adesso, nonostante le rassicurazioni del Dipartimento Agricoltura che mette a disposizione le risorse per il completamento del collaudo, un cavillo burocratico ministeriale della Direzione Generale Dighe, dispone la riduzione della quota di invaso da 54,00 m s.l.m. a 51,50 m s.l.m. creando quindi le relative problematiche che impediscono all’operoso Consorzio di procedere nei tempi all’invasamento della traversa. Il Consorzio, mantiene salda la gestione – conclude Molinaro – e Coldiretti è al suo fianco per impedire scelte sciagurate che disconoscendo la realtà non fanno altro che aggiungere difficoltà.”

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