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Fincalabra ancora nei guai, ingenti fondi comunitari destinati alle imprese distratti e finiti in investimenti finanziari

Calabria

Fincalabra ancora nei guai, ingenti fondi comunitari destinati alle imprese distratti e finiti in investimenti finanziari

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La Guardia di finanza ha eseguito un provvedimento di sequestro preventivo per un valore di un milione e 800 mila euro e ha denunciato per peculato cinque soggetti, che in concorso avrebbero distratto ingenti fondi comunitari

 

CATANZARO – Erano stati affidati a Fincalabra Spa., società in house della Regione Calabria, fondi comunitari destinati alle piccole e medie imprese. Parliamo di somme che si aggirano sui 46 milioni di euro e che sarebbero stati distratti da cinque persone che sono state denunciate. I finanzieri hanno eseguito il sequestro in tutta Italia, colpendo in particolare i soggetti indagati che, in concorso tra loro, sono accusati di peculato aggravato ai danni della società Fincalabra, istituita a sostegno del sistema produttivo regionale. Il provvedimento è stato emesso dal Sostituto procuratore Fabiana Rapino e dall’aggiunto Giovanni Bombardieri della Procura di Catanzaro diretti da Nicola Gratteri.

fincalabra

Dalle indagini è emerso come in soli tre mesi, da fine agosto a metà novembre del 2015, sarebbero stati distratti fondi di derivazione comunitaria, per un valore di 46,350 milioni di euro, affidati in gestione a Fincalabra e che erano vincolati esclusivamente al finanziamento di progetti per le Piccole e Medie Imprese. In realtà il Cda pro tempore, con il concorso dei dirigenti della Banca Widiba S.p.A, del gruppo Monte dei Paschi di Siena aveva indebitamente utilizzato l’ingente somma per l’acquisto di variegati strumenti finanziari, sia nazionali che esteri, ad altissimo rischio e volatilità, provocando di conseguenza un ammanco nelle casse regionali di 1.868.979,75 euro.

Il danni arrecato al bilancio regionale ammonta a 360.857,95 euro, quali provvigioni corrisposte al promotore finanziario e oltre 685 mila euro, riconducibili a spese e commissioni trattenute dalla Banca. E ancora 822 mila euro quale perdita netta del valore subita dai titoli acquistati da Fincalabra.

La finanza ha dunque notificato un avviso di garanzia nei confronti del Presidente pro tempore del Cda di Fincalabra, di due componenti del consiglio d’amministrazione e di due dirigenti della Banca Widiba Spa, intermediaria nell’acquisto dei titoli.

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