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Assurdo: ti occupano casa e ne diventano legittimi proprietari
Ci sono cose assurde, incredibili ed impensabili che purtroppo, per i malcapitati, si verificano senza che le “vittime” possano fare nulla.
In questa nostra società “garantista” succede anche che ritorni a casa e la trovi occupata: qualcun altro ha forzato la serratura, entrato, sistemato le sue cose e magari si è già messo a letto. Tu denunci il fatto alle forze dell’ordine ma, per “assurdi” motivi e cavilli di legge, tu perdi il diritto all’abitazione e l’abusivo ne diventa “proprietario”. Parliamo, prevalentemente di case di edilizia popolare che, magari, da qualche tempo non sono abitate dal legittimo proprietario. Succede con una certa frequenza anche se nessuno ne parla. Si verifica quindi spesso che, l’assegnatario, di solito persona anziana, per malattia o solo perché desiderosa di compagnia si trasferisce, definitivamente o solo per qualche tempo dai figli. L’abitazione resta regolarmente arredata. I soliti “poveri” furbi che, si informano per capire dove possono sistemarsi gratis trovando anche casa arredata, italiani o stranieri che siano, arrivano di notte, forzano la serratura e si sistemano nell’appartamento. Il giorno dopo la casa risulta occupata e, dopo la denuncia alle forze dell’ordine, nessuno prende decisioni perché gli abusivi hanno occupato un’abitazione “sfitta” peraltro non di proprietà del malcapitato assegnatario e sono persone senza abitazione: “sfrattarli” significherebbe metterli in mezzo ad una strada. Nella maggior parte dei casi ai nuovi inquilini resta una casa arredata per la quale non pagano nemmeno il fitto. Mentre il legittimo proprietario perde casa e mobili. Ma non finisce qui. Seppure un appartamento di edilizia popolare viene assegnato a chi lo abita, scoprendo che l’inquilino è andato da un’altra parte, si dovrebbe scorrere la graduatoria per assegnarlo a chi viene dopo, in attesa da anni di quella casa. Invece no. Restano in casa gli ultimi occupanti. Che volete: storie all’italiana.
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