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Tansi dopo Presa Diretta: «Contro sprechi, mazzette, burocrazia ed un sindacato ‘politico’» (AUDIO)

Calabria

Tansi dopo Presa Diretta: «Contro sprechi, mazzette, burocrazia ed un sindacato ‘politico’» (AUDIO)

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Il responsabile della protezione civile Carlo Tansi, ha avviato da quando è entrato alla guida del settore in Calabria, una profonda opera di riorganizzazione al fine di ridurre sprechi e burocrazia

COSENZA – La sua azione di pulizia e rinnovamento, lo ha portato inevitabilmente a combattere e a respingere gli attacchi di chi ha ‘vegetato’ negli anni e non si è mai mosso realmente contro il rischio idrogeologico e sismico che vede la Calabria al primo posto in Italia. Ma Carlo Tansi si è opposto ad ogni tipo di elefantesca burocrazia. Addirittura è andato comune per comune a visionare il piano antisismico, ha smantellato e riorganizzato un settore fatto di tanti centralinisti e pochi tecnici, si è messo contro carrozzoni politici e sindacali con l’obiettivo di restituire al settore della protezione civile il ruolo che dovrebbe ricoprire. Nella regione a più alto rischio sismico e idrogeologico infatti “è necessario e doveroso organizzare un settore sistema di protezione civile adeguato e io ci sto provando. Oggi, dopo molti sforzi, abbiamo superato anche altre regioni, ma c’è un sistema politico-sindacale che si oppone al cambiamento e che è la vera piaga della nostra regione. E la burocrazia è potere, e quando ci si imbatte nella burocrazia di conseguenza ci si imbatte in pratiche che non passano perchè sono necessarie le ‘mazzette‘. Quando si creano questi sistemi è difficile smantellarli ma c’è ancora molta strada da fare”.tedesco cisal

“C’è un sistema politico sindacale che sta tentando in tutti i modi di metterci i bastoni tra le ruote. E’ un problema culturale radicato di chi lavora e si oppone un elefante di burocrazia. Il riferimento di Tansi è al sindacato Cisal, il cui responsabile regionale, Gianluca Tedesco (in foto a destra) fa parte della segreteria di Flora Sculco, consigliere regionale calabrese eletta con la lista “In rete-Campo democratico”. Ma Tedesco ha avuto il coraggio di sottolineare anche: “Si, ma non credo che questo rappresenti una minaccia per nessuno”. “Noi non vogliamo stare sotto la politica – spiega Carlo Tansi su Rlb – vogliamo essere liberi”.

Carlo Tansi, dopo il servizio di Presa Diretta ha commentato le azioni e le battaglie che sta compiendo contro quello che lui stesso ha definito “l’elefante della burocrazia” in Calabria ai microfoni di Rlb nel corso della trasmissione Informattiva

ASCOLTA L’INTERVISTA su Rlb

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E Tansi non ha tutti i torti, anzi non ne ha proprio nessuno. Nel settore di protezione civile gli sprechi sono stati infiniti: stipendi netti da sei mila euro al mese, 91 su di 181 dipendenti in sala operativa a rispondere alle telefonate e solo tre funzionari tecnici laureati, una sala operativa mobile acquistata nel 2005, fornita delle migliori attrezzature, costata 800 mila euro. E ancora gatti delle nevi in grado di gestire forti nevicate costati ciascuno 350 mila euro e mezzi per intervenire dopo un grave evento sismico costati 600 mila euro: mezzi e risorse inutilizzate.

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A Presa diretta si parla anche del container che avrebbe dovuto portare generi di prima necessità ad Amatrice dopo il terremoto dato alle fiamme perchè, secondo Tansi, ha toccato probabilmente gli interessi di chi gestiva ‘certi acquisti milionari’. Tansi sta provando a cambiare questo sistema vergognoso ed ha iniziato anche con il mettere mano ai privilegi al personale che veniva retribuito con straordinari stratosferici e ora si capisce perchè in molti volessero passare alla Protezione civile: da 1.000 o 1.200 euro di base si poteva arrivare a stipendi triplicati o quadruplicati. Stipendi mostrati nero su bianco al giornalista di Presa Diretta, che invece il sindacalista-politico ha cercato di negare.

Dopo il servizio e dopo l’intervista ai microfoni di Rlb si fa sempre p insistente l’hashtag #iostocontansi, sui social network perchè anche i calabresi, che credono e hanno fiducia in lui e nel settore della Protezione Civile calabrese sono stanchi dei carrozzoni, dei privilegi, della burocrazia e degli sprechi di questa regione.

VIDEO  – Il servizio di Presa Diretta: “Il tour dello spreco”

 

 

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