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Dopo le indagini e le intimidazioni, finalmente riapre lo svincolo di Paola

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Dopo le indagini e le intimidazioni, finalmente riapre lo svincolo di Paola

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PAOLA (CS) – Invece di otto mesi i lavori sulla ss 18 sono durati più di quattro anni tra blocchi al cantiere e reati ambientali.

Senza fare alcun riferimento ai disagi crati ai cittadini, alle indagini messe in campo dalla magistratura e alle initmidazioni subite dalle aziende che operavano sul cantiere Pietro Ciucci presidente dell’Anas annuncia che domani riaprirà al traffico lo svincolo di Paola a partire dalle 9. In queste ore sono in corso i lavori di rifinitura, volti a completare la pavimentazione e la segnaletica orizzontale e verticale. Lo svincolo a quadrifoglio realizzato da Anas all’ingresso della città di Paola costituisce la via di accesso principale al Santuario di San Francesco di Paola e sostituirà la preesistente intersezione regolata da impianto semaforico. Il progetto dell’intervento venne approvato nel 2005, mentre la gara d’appalto fu espletata solo nel 2009 per essere affidata all’impresa Ati Incabit s.r.l. di Zurlo Domenico, con sede a Bisignano che si accaparrò 1,4 milioni di euro stanziati per l’opera. Nel fare un breve accenno ai colossali ritardi che hanno caratterizzato la consegna di questa importante infrastruttura Ciucci ha addebbitato il rallentamento dei lavori soprattutto alla “presenza nell’area del cantiere di numerosi sottoservizi (Enel, Telecom, Sirti, Italgas, condotte comunali), oltre che dei tralicci e dei conduttori della rete di alimentazione elettrica di RFI”. Dell’inchiesta avviata dalla magistratura per reati ambientali che portò alla sbarra anche Incabit e dei colpi di pistola indirizzati ai mezzi della ditta esecutrice neanche un accenno.

 

 

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