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Black Money, sentenza smonta la tesi accusatoria del pm Manzini e i detenuti tornano liberi

Calabria

Black Money, sentenza smonta la tesi accusatoria del pm Manzini e i detenuti tornano liberi

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Il tribunale collegiale di Vibo Valentia ha inflitto 9 condanne a fronte delle 20 richieste dalla pubblica accusa, per un totale di 47 anni, a carico dei 21 presunti esponenti del clan Mancuso di Limbadi imputati nel processo “Black Money”.

VIBO VALENTIA – I giudici non hanno riconosciuto il vincolo associativo mentre molti altri reati fine sono caduti tra assoluzioni e prescrizioni. Il pm Marisa Manzini, dopo tre giorni di requisitoria, aveva chiesto quasi 220 anni di carcere e la confisca di tutti i beni sequestrati. Gli imputati detenuti sono stati tutti rimessi in libertà se non detenuti per altra causa. Non ha retto l’accusa di associazione mafiosa per i vertici del clan quali Pantaleone Mancuso “Scarpuni”, Giovanni e Antonio Mancuso e Agostino Papaianni. Atti alla Procura per procedere per falsa testimonianza nei confronti dei testi Giacomo Cichello e Marina Currò.

Sono pertanto crollate le tesi dell’accusa ed inflitte nove condanne per un totale di 47 anni anni di carcere contro i presunti esponenti della cosca Mancuso di Limbadi. La sentenza pronunciata ieri dal tribunale ordinario di Vibo Valentia, nonostante il pubblico ministero Marisa Manzini, avesse chiesto quasi 220 anni di carcere, ha smontato il tutto. Nella requisitoria il pubblico ministero aveva chiesto anche la confisca di tutti i beni sequestrati e la confisca del distributore di benzina oggetto di iniziale sequestro, poi dissequestrato dalla Corte d’Appello, e riconducibile, secondo la pubblica accusa, ad Agostino Papaianni. Nel dispositivo della sentenza è praticamente caduta l’ipotesi relativa al reato associativo per tutti gli imputati, mentre le condanne sono state inflitte sono per alcuni reati fine, escludendo però l’aggravante mafiosa.

Le condanne:

Mancuso Giovanni – 9 anni (chiesti 29 anni);
Mancuso Giuseppe – 1 anno e 6 mesi (chiesti 19 anni);
Mancuso Antonio – 5 anni (chiesti 27 anni);
Fialek Damian – 3 anni (chiesti 12 anni);
Papaianni Agostino – 7 anni e 8 mesi (chiesti 28 anni);
Cuppari Leonardo – 5 anni (chiesti 12 anni);
Prestia Antonio – 5 anni e 6 mesi (chiesti 7 anni);
Muscia Gaetano – 7 anni e 8 mesi (chiesti 14 anni);
Velardo Antonio – 4 anni (chiesti 5 anni);

Mancuso Pantaleone – assolto o prescritto (chiesti 26 anni);
Corigliano Raffaele – assolto o prescritto (chiesti 3 anni);
Castagna Antonino – assolto o prescritto (chiesti 12 anni);
Castagna Nicola Angelo – assolto o prescritto (chiesti 3 anni);
Mondella Filippo – assolto o prescritto (chiesti 3 anni);
Lopreste Carmela – assolto o prescritto (chiesti 3 anni);
Papaianni Giuseppe – assolto o prescritto (chiesti 3 anni);
Buccafusca Francesco Federico – assolto o prescritto (chiesta assoluzione);
Zoccali Pantaleone – assolto o prescritto (chiesti 2 anni, 6 mesi);
Mazzitelli Carmina – assolto o prescritto (chiesti 2 anni, 6 mesi);
Ciccarelli Ottorino – assolto o prescritto (chiesti 3 anni);
Caputo Alberto – assolto o prescritto (chiesti 3 anni).

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