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Morano: chiesa danneggiata dal terremoto, il Comune si fa carico delle spese

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Morano: chiesa danneggiata dal terremoto, il Comune si fa carico delle spese

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MORANO CALABRO (CS) – Non è stato facile in un momento di congiuntura economica negativa per tutti ma il Comune di Morano intende realizzare la messa in sicurezza della Chiesa della Maddalena.

«Restituiamo alla città un gioiello che rischiava di eclissarsi»; così il sindaco Francesco Di Leone ha commentato l’iniziativa che potrebbe vedere presto risolta, la vicenda della messa in sicurezza della Chiesa di Santa Maria Maddalena. L’antica struttura, rimasta pesantemente danneggiata dal terremoto del 26 ottobre 2012, e da allora interdetta al culto è stata poi inserita dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’elenco dei beni culturali colpiti e necessitanti di recupero. A seguito di diverse problematiche, come spesso accade, di carattere burocratico e dovute alla disomogeneità dei soggetti istituzionali interessati inizialmente all’intervento (come la Soprintendenza dei beni culturali, la Protezione Civile e la Curia Vescovile) il processo di messa in sicurezza della struttura religiosa moranese è stato notevolmente rallentato. Dopo ritardi e lungaggini, il sindaco Di Leone, ha deciso di rimescolare le carte e così, dopo diversi incontri voluti e sollecitati per dirimere la problematica, ultimo quello risolutivo tenutosi a Catanzaro il 4 marzo scorso, ha chiesto in modo perentorio che le procedure d’appalto e le operazioni propedeutiche alla cantierizzazione dell’opera fossero trasferite al Comune e gestite da funzionari interni.

 

Non è stato facile per il primo cittadino, anche perché si è dovuto interloquire con Enti diversi fra loro per mission e finalità; poi rendere disponibile l’incarico di RUP conferito in un primo momento a un funzionario della Soprintendenza. Ma alla fine Di Leone è riuscito nell’intento di abbattere drasticamente i tempi per avviare subito i lavori, ormai non più differibili: con apposito decreto, la Regione Calabria, mediante il Dipartimento 2 della Presidenza, Settore Protezione Civile, ha individuato nella persona del dirigente dell’Ufficio Tecnico comunale, ing. Domenico Martire, il Responsabile Unico del Procedimento (RUP) cui è demandato il compito di esperire con urgenza gli atti specifici per la più rapida esecuzione dell’intervento. Naturalmente la Soprintendenza, come prevedono le normative in materia, continuerà a eserciterà un’alta sorveglianza sulle attività. Alle spese si farà fronte con le somme assegnate dal Governo centrale per l’emergenza di carattere nazionale su contabilità speciale.

 

In particolare lo stanziamento per restituire alla collettività la Chiesa della Maddalena, riferimento per intere generazioni, scrigno d’arte barocca tra i più rinomati e sontuosi della Calabria, è pari a 250mila euro. «Molto presto – ha affermato il sindaco con soddisfazione -, tempo che il nostro Ufficio tecnico completi le operazioni per l’affido dei lavori, e la storica Chiesa di Santa Maria Maddalena, visitata quotidianamente da visitatori e studiosi provenienti da ogni parte del Paese, importante nucleo religioso per i fedeli e la comunità ecclesiale diocesana, forte della sua affascinante storia, tornerà a sviluppare le funzioni di grande catalizzatore spirituale e potente attrattore turistico. Riporteremo il tempio nelle condizioni pre/sisma. Senza ulteriori indugi e senza tentennamenti. A chi ci succederà, il compito di guardare e seguire con attenzione a questo meraviglioso esempio di architettura religiosa. Per quanto ci riguarda, tranquillizziamo i nostri detrattori, continueremo a lavorare, com’è naturale sia, con massimo impegno sino alla fine della legislatura: perché sentiamo forte il dovere di spenderci per la collettività sino alla fine della parabola amministrativa».

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