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Appalto Piazza Bilotti deciso dalle cosche, Cosenza pronta per un nuovo scandalo

Area Urbana

Appalto Piazza Bilotti deciso dalle cosche, Cosenza pronta per un nuovo scandalo

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Sabato prossimo verranno resi noti i contenuti di una denuncia a carico di ‘soggetti noti’. Il sindaco Mario Occhiuto: ”I nomi delle ditte appaltatrici indicati dalla Prefettura”.

 

COSENZA – La città dei bruzi si appresta a conoscere un nuovo ‘scandalo’. “Stiamo predisponendo un esposto relativo a vicende cosentine che coinvolgerà soggetti noti, e presto ve ne daremo notizia”. Lo ha detto Nicola Morra, senatore del Movimento Cinque Stelle, intervenuto a Cosenza ad un incontro pubblico sui lavori e le inchieste della magistratura relative alla realizzazione di piazza Bilotti. “Barbieri, con il beneficio dell’inventario, ma secondo l’ipotesi accusatoria, – ha dichiarato Morra – di fatto avrebbe messo il cappello su tutti i soldi che giravano negli appalti pubblici, e ci sembra strano che il tutto sia avvenuto con l’incoscienza della politica. Alla città chiediamo una presa di coscienza del fatto che la gestione dei lavori pubblici non è stata trasparente, ai cittadini domandiamo se si può accettare un affronto simile”. Morra ha convocato la stampa per sabato prossimo annunciando che in quella occasione renderà pubblico l’esposto Morra su una altra “vicenda legata all’appalto di piazza Bilotti, già evidente su base documentale. La magistratura dovrà solo prendere atto delle carte che porteremo”. Intanto il sindaco Mario Occhiuto tenta di fornire chiarimenti sulla vicenda. “Ricordo al senatore Nicola Morra che il Comune di Cosenza è l’unico ente locale che in Calabria abbia fatto ricorso agli uffici della Prefettura chiedendo supporto per i bandi di gara con finanziamenti più consistenti, a partire proprio dall’opera di piazza Bilotti. E che i componenti della Commissione aggiudicatrice per quell’opera furono indicati appunto dalla stessa Prefettura”.

Il sindaco Mario Occhiuto replica all’esponente del Movimento 5 Stelle che, insieme a Gustavo Coscarelli ex competitor di Occhiuto alla carica di primo cittadino, ha annunciato una conferenza stampa per intervenire sulla recente operazione giudiziaria che ha coinvolto diverse ditte di imprenditori in tutta la Calabria. Il primo cittadino di Cosenza Mario Occhiuto intende precisare che “il Comune di Cosenza ha agito con la massima trasparenza. Inizialmente, la gara venne
annullata per carenza documentale.

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Inoltre, per facilitare e sollecitare la più ampia partecipazione possibile, si procedette con una inserzione a pagamento del bando andando così oltre gli obblighi di Legge e coinvolgendo riviste di settore. Che abbia partecipato una sola impresa, poi, come accaduto del resto anche a Lorica o per la Metropolitana leggera di superficie appaltata dalla Regione Calabria (il cui importo è dieci volte superiore a quello di piazza Bilotti), con stazioni appaltanti diverse dalla nostra, questo non attiene alle responsabilità di una pubblica Amministrazione. Il senatore Morra – prosegue il Sindaco – dimentica, tra le altre cose, che piazza Bilotti è stata completata in meno di 42 mesi, a fronte di una media nazionale sui lavori pubblici che supera i 120 mesi, a conferma della vigilanza che, da parte nostra, non è mai venuta a mancare.

 

Superfluo è inoltre ribadire che l’impresa aggiudicataria aveva presentato la certificazione antimafia. E non appare privo di malafede, mi duole dirlo, il fatto di censurare una lunga inchiesta della Magistratura sulle procedure di aggiudicazione, dal momento che quell’inchiesta si è conclusa, com’era logico, con la definizione di assoluta regolarità del nostro comportamento. A tal riguardo, ricordo al senatore Morra che il sottoscritto ha vissuto quattro anni sotto scorta per avere interrotto il modus operandi delle precedenti Amministrazioni che affidavano lavori per 7milioni di euro annui (per circa vent’anni, e quindi con importi molto più elevati) alle Cooperative sociali, frazionandoli, senza chiedere mai, dunque, attraverso questo escamotage, la certificazione antimafia. Cosa che invece io ho attuato, pagando di fatto il prezzo di minacce e vessazioni, ma restituendo una piena espressione di legalità alla città e agli stessi lavoratori che oggi vivono condizioni contrattuali assolutamente aderenti alle regole. Non consento pertanto a nessuno – aggiunge ancora Occhiuto – di fare il populista con equazioni ingannevoli a danno del sottoscritto, poiché il mio unico scopo è quello di rendere questa città più bella, più vivibile e libera da ogni possibile contaminazione illegale. Sugli appalti delle grandi opere che vogliamo continuare a realizzare a Cosenza, ho dato disposizione pedissequa di sottoporre il preliminare all’Autorità Nazionale Anticorruzione. Questi sono fatti, il resto è una strumentalizzazione che a nulla di costruttivo serve, se non ad attirare attenzione mediatica”.

 

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