Calabria
Cittadini calabresi in piazza contro la chiusura dei propri aeroporti
Proteste da Reggio Calabria a Crotone. Sotto attacco anche Alitalia che taglia una rotta su cui i voli partono e arrivano sempre pieni.
REGGIO CALABRIA – Un incontro a Roma il 19 gennaio e il 21 un tavolo tecnico a Reggio Calabria per decidere del futuro dell’aeroporto dello Stretto che, dopo il fallimento della societa’ di gestione “Sogas” rischia la chiusura in attesa del nuovo bando Enac. “Reggio vuole volare. Reggio deve volare” era scritto sugli striscioni della manifestazione organizzata stamani dal comitato spontaneo di cittadini in difesa dell’aeroporto, che si è svolta con un sit-in piazza Italia. “Pretendiamo il nostro diritto alla mobilità – ha detto il rappresentante del comitato, Giuseppe Fontana – abbiamo un aeroporto che ha enormi potenzialita’, se gestito bene. Ed è quello che chiediamo”. “Questa e’ una battaglia che va vissuta senza primogenitura, – ha detto il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomata’ – senza colori partitici o politici, senza bandiere a difesa dell’aeroporto che ci dovra’ portare all’attacco per quello che dovra’ rappresentare lo scalo per lo sviluppo della nostra citta’. Oggi Reggio sta facendo sentire la sua voce, che porteremo al tavolo istituzionale convocato giovedi’ dal ministro Delrio con l’amministrazione provinciale, metropolitana, la Regione Calabria, Enac e Alitalia”.
In prefettura sono stati ricevuti alcuni rappresentanti del Comitato, il capogruppo Pd Sebi Romeo per la Regione Calabria, il sindaco Falcomata’, il sottosegretario Dorina Bianchi e i presidenti di Confcommercio e Camera di Commercio. Al termine dell’incontro si e’ deciso che dopo l’incontro nella Capitale si terra’ a Reggio un tavolo tecnico. “La mobilitazione popolare del Comitato a difesa del ‘Tito Minniti’ conferma l’amore dei reggini per il loro aeroporto ma soprattutto certifica l’esigenza di salvaguardare un patrimonio della citta’ metropolitana, fondamentale per garantire il diritto alla mobilita’ dei cittadini e lo sviluppo sociale ed economico del territorio. E’ prioritario ottenere la continuita’ territoriale, che creera’ le condizioni per rendere competitive le tariffe e appetibile lo scalo per tutti i vettori, compresa Alitalia, che non puo’ ridimensionare il proprio impegno su Reggio, dove gli aerei partono e arrivano sempre pieni. Ed e’ indispensabile una celere definizione del bando Enac per avere un interlocutore definitivo e affrontare anche la delicatissima questione occupazionale”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, a margine del vertice in prefettura a Reggio Calabria che ha fatto seguito alla manifestazione pubblica cui hanno dato vita centinaia di cittadini a tutela dell’infrastruttura di Ravagnese.
Il sottosegretario Dorina Bianchi e’ stata presente oggi al sit in a Reggio Calabria organizzato dal Comitato Pro Aeroporto. A seguito il sottosegretario ha preso parte alla riunione in prefettura con le autorita’. “La mia presenza al sit in di oggi a Reggio Calabria – dichiara il sottosegretario – dimostra il mio pieno sostegno all’iniziativa, la vicinanza ai cittadini di Reggio, al sindaco Giuseppe Falcomata’ e ai lavoratori dell’aeroporto. Si tratta di una infrastruttura necessaria per lo sviluppo dell’area metropolitana. Analogamente e’ urgente la questione dell’aeroporto di Crotone e la necessita’ di uno sviluppo internazionale di quello di Lamezia Terme. In Calabria esiste una problematica infrastrutturale e quella sugli aeroporti costituisce una risposta immediata e urgente. Le infrastrutture sono importanti non solo per migliorare la qualita’ di vita dei calabresi ma anche perche’ favoriscono lo sviluppo del turismo, una grande risorsa con tante potenzialita’ nella nostra meravigliosa regione”.
In concomitanza con la manifestazione di Reggio Calabria infatti anche a Crotone, questa mattina, si e’ tenuto un sit-in di protesta davanti alla Prefettura per chiedere la riapertura dell’aeroporto Sant’Anna. Al sit-in, organizzato dal comitato ‘Cittadini aeroporto Crotone’, hanno preso parte alcune centinaia di persone, tra le quali molti studenti, rappresentanti sindacali e delle associazioni di categoria, cittadini provenienti dai comuni della provincia, i dipendenti dell’aeroporto che sono stati licenziati e ora rischiano di non percepire neppure gli ammortizzatori sociali considerate le difficolta’ da parte della curatela fallimentare della societa’ Sant’Anna spa di pagare gli stipendi arretrati. Tra le proposte avanzate nel corso degli interventi anche quella di agire con una class-action contro l’Enac, l’ente nazionale dell’aviazione civile, cui e’ attribuita la responsabilita’ dei ritardi nell’affidamento della gestione dello scalo crotonese atraverso un apposito bando di gara. Bando che, per la verita’, e’ stato impugnato da alcuni dei soggetti che hanno partecipato alla gara e sul cui ricorso e’ attesa dallo scorso dicembre la decisione del Tar Calabria.
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