Cultura & Spettacolo
CRAC presenta ‘Lights in the Storm’, Aftersalsa in concerto il 6 gennaio
Un “Haldol” per tutti? Chissà, forse è meglio di no. Sì perché l’utilizzo che il medico metaforico chiamato Aftersalsa fa di questo farmaco è proprio quello classico, quello, cioè, di antipsicotico e anticompulsivo.
LAMEZIA TERME (CZ) -Il giorno dell’epifania sarà l’ultimo disponibile per visitare la mostra di Reggio Zenitale e PH 35. Inoltre questo degli Aftersalsa sarà l’ultimo appuntamento di gennaio della rassegna stessa. CRAC riprenderà le proprie attività tra un mese con la residenza di Matteo Sedda. Originariamente nato come un DIY project di Simone Manzotti (synth/produzione) e Matteo Zappa (voce/basso), ha visto un ampliamento della formazione con l’entrata di Nicolò Posenato (synth) e Dario Azzollini (chitarra), con l’intento di portare il tutto anche in dimensione live. Nei primi due mesi del 2016 sono stati pubblicati i due singoli “Vixion” e “Tispario” che hanno portato la band e calcare i più importanti palchi di Milano e dintorni. Il 21 ottobre è stato pubblicato il primo EP di 4 tracce “Chances”, nato sotto la produzione artistica di Giacomo Zambelloni.
‘Lights in the Storm’ è la seconda stagione organizzata dal CRAC | Centro di Ricerca per le Arti Contemporanee di Lamezia Terme: arti visive, danza, musica, installazioni, djset ed eventi legati al food di qualità. Il titolo viene fuori da una riflessione sul rapporto tra il territorio e le realtà di operatori culturali coesistenti a CRAC: ‘In questi ultimi due anni abbiamo assistito ad una voglia di mettersi al lavoro, ad una necessità di progresso da parte degli operatori locali, ad un desiderio di ricreare nella nostra terra ciò che esiste da tanti anni nel resto dell’Italia’ – spiega la curatrice Nicoletta Grasso – ‘Ci è venuta quindi in mente la tempesta, in rapporto al senso di rabbia che un giovane calabrese poteva provare fino a qualche anno fa non trovando qualcosa di stimolante da fare: una mostra, uno spettacolo di ricerca, un concerto di musica elettronica ad esempio. E le luci di cui parliamo sono proprio le realtà come CRAC che in questa rassegna, come nella scorsa, mira a mixare diversi linguaggi artistici caratteristici della contemporaneità’
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