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Rifiuti, riapre Pianopoli. Priorità ai comuni del Catanzarese e Celico in rivolta
CATANZARO – Ieri si è svolto l’incontro convocato dal sindaco di Catanzaro con tutti i sindaci del catanzarese per trovare soluzioni all’emergenza rifiuti.
La discarica di Pianopoli riaprirà quasi certamente nella giornata di oggi, dopo che l’Arpacal avrà effettuato un’ispezione. I Comuni della provincia di Catanzaro – ha comunicato l’assessore regionale all’ambiente, Franco Pugliano al sindaco Sergio Abramo – avranno priorità assoluta fino alla normalizzazione della situazione. Se l’Arpacal darà l’ok alla riapertura dell’impianto i sovvalli provenienti dal Capoluogo e dagli altri Comuni della provincia saranno avviati verso Pianopoli e, di conseguenza, risulterà disponibile anche l’impianto di Alli”.
“La norma che abbiamo approvato in Consiglio per l’utilizzo anche di discariche private per il conferimento – ha aggiunto Pugliano – potrà ulteriormente aiutare a rimettere in ordine le cose. Nella situazione contingente si opererà per risolvere l’emergenza, agendo per andare oltre la condizione che vede la presenza di una sola discarica, quella di Pianopoli, costretta a reggere il peso dei conferimenti dell’intera regione. Questa norma, ci consente di trattare 500 tonnellate di rifiuti prodotti nella regione e di valutare le altre strade al vaglio come l’utilizzo degli impianti privati di Celico e Scala Coeli”. “Ci sono delle resistenze – ha detto ancora Pugliano – per quanto riguarda la possibilità di utilizzare queste due opportunità, ma tengo a ricordare che per ciò che concerne Celico avevamo disposto che in quell’impianto andassero a conferire solo i comuni di quell’area. E sicuramente Celico non si può sostituire a Pianopoli”.
I sindaci della Provincia di Catanzaro però, hanno voluto sottolineare che la situazione attuale non è più sopportabile: “attendiamo determinazioni altrimenti siamo pronti ad occupare fisicamente la discarica di Pianopoli, l’unica attiva in Calabria”. Sul banco degli imputati, la provincia di Cosenza che, è stato detto, produce 750 tonnellate di rifiuti al giorno sui 1.200 complessivi “e – ha detto il sindaco di Catanzaro – non può gravare all’infinito per lo smaltimento sul nostro territorio. E’ necessario che in quel territorio, che ha il triplo della popolazione della provincia di Catanzaro, decidano una volta per tutte. Allo stato attuale da quel territorio non è stata avanzata nessuna proposta”. “Non possiamo più tornare indietro – ha aggiunto Abramo – perché è la terza volta che viviamo un’emergenza rifiuti. Sei mesi fa avevamo già occupato la discarica, nel tempo che è intercorso non è accaduto nulla. E’ dal 2008 che siamo solidali con gli altri territori, credo che sia arrivato il momento di dire basta. Come sindaco del capoluogo di provincia ho il compito coordinare gli altri comuni”. “Non siamo più disponibili – ha concluso – ad attendere tempi lunghi e non possiamo rischiare che arrivi l’estate, con la discarica ormai in esaurimento, senza che nulla sia stato deciso”.
Pugliano punta ancora su Celico
Sulla situazione di Celico, l’assessore regionale Pugliano ha voluto sottolineare che l’area nord della Calabria produce 750 tonnellate di rifiuti al giorno e, nell’impianto di Celico, sarebbero stati mandati per un periodo di 10 giorni, solo 300 tonnellate al giorno, in pratica solo i rifiuti prodotti da quell’area. “Ritengo che in in una fase così delicata e così drammatica – ha aggiunto Pugliano – bisognava aprirsi e dare disponibilità ai rifiuti prodotti in casa propria non quelli prodotti altrove”. Dunque a poco è servita anche la protesta inscenata ieri da parte degli abitanti di Celico e dei sindaci della presila alla prefettura di Cosenza in quanto la Regione punta ad aprire la discarica in località San Nicola. I manifestanti però restano fermi sulla loro opposizione ed hanno annunciato che impediranno il transito dei camion che arriveranno a Celico a scaricare immondizia.
Spazzatura data alle fiamme nel Vibonese
I vigili del fuoco hanno effettuato decine di interventi a Vibo Valentia ed in altre località della provincia, per spegnere le decine di incendi appiccati ai cumuli di rifiuti creatisi negli ultimi giorni a causa della mancata raccolta per la chiusura della discarica di Pianopoli. La situazione dei rifiuti è allarmante in tutta la Calabria. In alcuni casi i cumuli d’immondizia sparsi in strada provocano difficoltà anche alla circolazione stradale.
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