Il punto sulla Lega pro 2 gir B

COSENZA  – Quindicesimo turno di campionato caratterizzato da risultati a dir poco sorprendenti.

Alla vigilia sembrava essere una giornata dove,le squadre più accreditate “vedi Cosenza, Teramo, Ischia e Sorrento” avrebbero dovuto imporre il maggior tasso tecnico agli avversari, invece, ancora una volta il calcio ha dimostrato come nessun risultato sia acquisito in partenza. Partiamo dalla sconfitta del Cosenza, che con una partita scialba e senza nerbo ha permesso all’Aprilia di ritornare alla vittoria, complice anche la non buona giornata dei lupi, apparsi a tratti particolarmente lenti e poco incisivi nel reparto offensivo. Sonora sconfitta del Teramo, che davanti al pubblico amico incappa nella peggiore prestazione del campionato, subendo quattro goal dal Castel Rigone. Teramani alla seconda seconda sconfitta consecutiva dimostrano di non essere imbattibili e probabilmente anche un po’ in calo dal punto di vista fisico. Colpo esterno del Melfi che con la solita sagacia tattica sbanca il campo dell’Ischia, che non riesce fra le mura amiche ad essere incisivo e concreto, come capita invece lontano dall’isola. Stessa sorte per il Sorrento, che deve incassare l’ennesima sconfitta interna, questa volta é il Messina a passare sul campo campano, festeggiando così nel migliore dei modi l’esordio in panchina di Grassadonia. Il Foggia non si ferma più, vittima di turno è l’Arzanese, che non riesce nell’impresa di fermare i satanelli, lanciati verso il vertice della classifica. Va  alla Casertana il derby  contro l’Aversa, che con il minimo scarto incamerano tre punti avvicinandosi alla testa della classifica. Torna alla vittoria il Gavorrano, che batte in un incontro combattuto il Tuttocuio, vince ancora la Vigor Lamezia, incamerando   tre punti importanti.  Il Chieti vince in casa del Martina Franca,  prossimi avversari del Cosenza. L’ultima giornata di campionato ha dimostrato l’equilibrio che regna il Lega pro 2 gir B, dove ogni squadra potrà avere la possibilità di lottare per raggiungere i traguardi prefissati ad inizio anno. Quello che più salta all’occhio è comunque la difficoltà di quasi tutte le squadre di vincere in casa, dimostrando così un’ulteriore segno di livellamento del campionato stesso.