Picchiata e costretta a guardare mentre la mamma incontra gli uomini

COSENZA – Ha solo 12 anni, è ancora una bambina ma ha trovato il coraggio di denunciare la sua storia fatta di violenza e maltrattamenti.

E per farlo si è rivolta al sindaco di un piccolo comune del cosentino (che non è stato specificato per motivi di riservatezza) i maltrattamenti subiti insieme ai suoi due fratelli, dalla madre e dal compagno di quest’ultima. Informata la Procura di Cosenza e quella dei minori di Catanzaro, i tre ragazzi sono stati allontanati dalla famiglia. La vicenda – raccontata da Gazzetta del Sud – ha avuto inizio nei mesi scorsi quando la ragazzina, stanca dei soprusi che doveva subire dalla madre, una donna di nazionalità romena, e dal compagno, si è recata in Municipio dove ha chiesto di parlare con il sindaco. E proprio al primo cittadino ha raccontato delle violenze fisiche subite, da lei e dai suoi due fratelli più piccoli da parte dei genitori, riferendo, tra l’altro, che la madre ed il compagno la picchiavano anche con scope e cinture. La dodicenne ha aggiunto anche che la madre la costringeva ad essere presente, mentre incontrava altri uomini. Il sindaco, dopo aver raccolto la denuncia, ha informato i magistrati di Cosenza, che a loro volta hanno coinvolto anche la Procura dei minorenni di Catanzaro. Dopo una serie di accertamenti, anche attraverso relazioni dei servizi sociali, i tre bambini sono stati allontanati dalla famiglia ed ora si trovano in una comunità. I genitori dei tre ragazzi si trovano a dover rispondere delle accuse di maltrattamenti e la Procura dei minori di Catanzaro sta valutando se chiedere un provvedimento di decadenza della potestà genitoriale. La madre dei tre ragazzi, in un primo matrimonio, ha dato alla luce la dodicenne ed un secondo bambino, che ora ha nove anni. Successivamente, con il nuovo compagno, ha avuto un terzo figlio, che invece ha tre anni.