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Il futuro è in streaming
Tra due anni il cd musicale andrà in pensione: parola di Enzo Mazza, presidente della Fimi, Federazione industria musicale italiana, che stima per il 2015 il sorpasso della musica digitale sul supporto fisico, in calo costante da anni.
Secondo le attuali tendenze il pareggio e il sorpasso della musica digitale nei confronti di quella su supporto analogico avverrà tra due anni: in altri Paesi potrebbe verificarsi già nel corso del 2014. Il futuro delle case discografiche, dice il presidente della Federazione, si gioca nello streaming su Internet in abbonamento, è legato allo sviluppo degli smartphone e non più ai lettori di file mp3: il digitale rende meno del cd, la sfida è aumentare il numero di consumatori di musica differenziando l’offerta e i modelli di business sullo streaming. Quelli che oggi sono i tre principali clienti dell’industria musicale (iTunes, Youtube e Spotify) quindici anni fa non esistevano.
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