Area Urbana
Tentato omidicio su via Popilia ai danni dell’ex consigliere, processo rinviato
L’imputato ha scelto di essere giudicato con rito abbreviato.
COSENZA – Ancora al palo il processo sul duplice tentato omicidio di via Popilia. Filippo Rovito, unico imputato, ha chiesto stamane di essere giudicato con rito abbreviato. Il cinquantunenne è accusato di aver sparato dei colpi di pistola ad altezza d’uomo contro una Fiat 500 all’interno della quale viaggiavano due persone. L’episodio consumatosi tra le strade del popoloso quartiere a sud di Cosenza nella notte tra il 18 ed il 19 giugno scorso, vede vittime dell’agguato l’ex consigliere comunale Roberto Sacco e il figlio Vincenzo. Una vicenda che, dalle indagini svolte, pare non abbia alcuna relazione con la campagna elettorale in cui Sacco era al fianco del candidato alla carica di sindaco Enzo Paolini.
Il movente dell’attentato sarebbe infatti da collegare alla relazione sentimentale tra Vincenzo Sacco e la figlia della compagna dell’imputato. Rovit0 infatti da tempo addebitava la causa della fine del rapporto con la donna proprio al ragazzo. Un’idea che nei mesi aveva assunto forme pericolose ed un particolare accanimento contro Vincenzo Sacco culminato con l’esplosione di tre colpi di pistola verso l’auto a bordo della quale il giovane si trovava insieme al padre. Proiettili sparati da un Mercedes guidato dal cinquantunenne che hanno forato la carrozzeria della vettura lasciando fortunatamente illesi gli occupanti.
Il boato dei colpi di pistola però aveva terrorizzato i presenti che, mentre Rovito fuggiva facendo perdere le proprie tracce, hanno cercato riparo tra i portoni delle palazzine e le auto in sosta. Il prossimo dicembre l’uomo, attualmente detenuto presso la casa circondariale di via Popilia, sarà a disposizione del gip Branda di fronte al quale dovrà rispondere del reato di tentato duplice omicidio aggravato. I due giovani a seguito dell’episodio non hanno interrotto la loro relazione. Anzi, convivono e sono in dolce attesa. Agli atti invece non risulta che Rovito, inizialmente identificato come una persona affetta da gravi problemi psichici, soffra di particolari patologie psichiatriche.
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