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Cosenza: raffica di multe e strisce blu a tappeto per ‘ingrassare’ le casse comunali

Area Urbana

Cosenza: raffica di multe e strisce blu a tappeto per ‘ingrassare’ le casse comunali

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Si chiede all’amministrazione di rivedere la logica dei parcheggi e delle zone ztl, per tutelare gli automobilisti cosentini.

 

COSENZA – L’Associazione politico-culturale “Terra Libera” denuncia l’esasperazione degli automobilisti cosentini: “Inaccettabile intolleranza e soprattutto, tra piazze e ztl,  troppo pochi i parcheggi e le strisce bianche”. Questo ciò che scrive l’Associazione che, comunque, ci tiene a sottolineare come sia giusto sanzionare chi vìola il codice stradale, ma nel giusto limite. “Quello che stanno vivendo i cosentini – si legge in una nota – negli ultimi tempi, è un vero e proprio incubo. Multe a iosa, comminate dalla polizia municipale di Cosenza, e sanzioni rilevate con sistemi tradizionali e innovativi, attraverso lo street control.  Conseguenza?  L’emissione di multe a go go e, soprattutto, lo spauracchio dei cittadini di vedersi recapitare, presso il proprio domicilio, multe  di cui erano ignari. Condividiamo  che il cittadino che vìola il codice della strada debba essere sanzionato, ma, ci chiediamo dove inizia e dove finisce la tolleranza dell’amministrazione comunale e degli agenti di  polizia municipale.

 

Tolleranza che pare essere sfoggiata solo per le auto in sosta in seconda e  terza  fila e che, inevitabilmente, tengono in ostaggio in malcapitati che, il più delle volte, hanno parcheggiato correttamente. Ma soprattutto, ci piacerebbe sapere secondo quali parametri vengono distribuiti i parcheggi in strisce blu o bianche. Soprattutto, in prossimità del centro cittadino, poi,  è più che visibile un eccesso di parcheggi a pagamento, piuttosto  che di quelli liberi. Ci chiediamo, a fronte di ciò, e a fronte della realizzazione completata o in corso di  nuove piazze, che hanno ridotto notevolmente il numero dei parcheggi, assieme alle non poche zone ztl, dove i cosentini dovrebbero parcheggiare. O forse l’obiettivo dell’amministrazione comunale è quello di scoraggiare i cittadini all’uso del mezzo privato? Se così fosse,  dove finisce e dove inizia la libertà dei cosentini che pagano le tasse? Chiediamo, perciò, all’amministrazione comunale di rivedere questa logica, a nostro avviso, esagerata che ha come unico obiettivo, probabilmente, quello di rimpinguare le casse comunali a spese dei cosentini”.

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