Tratta di bambini contesi dei genitori, anche un calabrese indagato

REGGIO CALABRIA – Larissa Moskalenko, ex atleta, era il personaggio di spicco della banda.

E tra le persone coinvolte nell’operazione di oggi, che ha portato alla scoperta di un’organizzazione dedita al traffico di minori, c’è anche un calabrese di 38 anni. Un bambino poteva costare fino a 200 mila euro a bambino. Un traffico di “piccoli” esseri umani con base logistica era a Capaci, sul litorale di Palermo che si snodava tra Tunisia, Marocco, Egitto, Cipro, passando per Ucraina, Russia e Norvegia. Due i sequestri di minore in Tunisia già ricostruiti, un altro era in preparazione. In totale sono finite in manette sette persone, tra cui l’ex campionessa olimpionica di vela Larissa Moskalenko, nata in Ucraina, e residente a Palermo da vent’anni. Lei risulta la titolare della “Sicily rent boat”, con sede a Carini. Oltre all’atleta ucraina, sono rimasti coinvolti nell’inchiesta Luigi Cannistraro, 30 anni, Antonino Barazza, 46 anni, di Mazara del Vallo, Sebastiano Calabrese, 38 anni, di Reggio Calabria, mentre i destinatari delle ordinanze da eseguire all’estero con apposita rogatoria sono Per Ake Helgesson, 54 anni, nato a Tysslinge in Svezia, attualmente detenuto in Tunisia; Wenche Elisabeth Andresen, 47 anni, nata a Oslo in Norvegia, e Martin Vage, 40 anni, nato a Orkdal sempre in Norvegia. I reati contestati sono quelli di associazione a delinquere per tratta di persone, sequestro di persona e sottrazione e trattenimento di minore all’estero. Personaggio di spicco della banda era la Moskalenko, velista vincitrice del bronzo a Seul nel 1988. Secondo le indagini, l’organizzazione sequestrava minori contesi tra genitori separati, a volte con la violenza, per consegnarli solo dietro compenso.