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Il punto sulla nona giornata di serie A
Cosenza – Nove partite, nove vittorie, la Roma sa solo vincere.
I capitolini eguagliano il record della Juventus di Capello 2005/06 ed entrano di diritto come i favoriti per la corsa al titolo di campioni d’Italia. La squadra di Garcia, seppure in dieci uomini, passa pur soffrendo sul campo dell’ Udinese. Rispetto alle gare precedenti, i romani non riescono a dominare la gara, ma confermano anche di saper aspettare il momento giusto per colpire. La Roma è squadra completa, determinata ed essenziale, guidata da un allenatore che ha dimostrato di avere innumerevoli qualità. Il Napoli conferma da parte sua di avere una rosa di squadra quasi completa, diciamo quasi perché quello che ancora non convince é il reparto difensivo, che sarà comunque rinforzato nel mercato invernale. Se così sarà, i partenopei lotteranno fino alla fine per lo scudetto. La Juventus vince e convince, correndo, lottando ed aggredendo gli avversari come succedeva nei momenti più belli degli ultimi due campionati. Per il titolo sarà una corsa a tre, è quello che ne beneficerà sarà lo spettacolo e il calcio italiano. Fiorentina vittoriosa sul campo del Chievo, continua il progetto di crescita dei viola, che tramite un gioco bello da vedere e concreto nei risultati, si candida come possibile sorpresa di questo campionato. Montella e i suoi calciatori, giocano anche per lo spettacolo, non speculando come molte volte succede sul risultato. L’Inter affamata e concreta, ridimensiona il Verona, comunque bravo a non disunirsi e dimostrare qualità tecniche e di gruppo. La squadra di Mazzarri non é pronta per lo scudetto, ma crediamo che possa lottare certamente per un posto in Europa League. Discorso a parte per il Milan, che esce battuto da Parma. Non esiste più la squadra di un tempo, non ci sono più i campioni di qualche anno fa, non ci sono più le disponibilità economiche che facevano del Milan uno dei club più ricchi, e come diceva il grande Totò è la somma che fa il totale.. A questo bisogna aggiungere anche il problema di Allegri, ormai agli sgoccioli della sua avventura milanista. Si rialza la Lazio, battendo un Cagliari che nel primo tempo non ha per nulla sfigurato, il guizzo di campioni come Klose, salva la panchina a Petkovic, dimostrando l’importanza di avere in squadra giocatori di questo calibro. Torna a vincere e sperare il Bologna, battendo il Livorno, e risucchiandolo nei bassi fondi della classifica. La Sampdoria batte un Atalanta bella ma non concreta, facendo arrabbiare mister Colantuono. Doriani ancora lontani da standard di gioco che possano permettergli tranquillità di classifica. Al Catania non basta il cambio di panchina, De Canio non riesce nell’impresa di affondare il Sassuolo, ribadendo come questo campionato per gli etnei non sia certamente facile da portare in porto. La considerazione finale è quella di assistere ad un campionato più equilibrato sia nella parte alta, sia per la lotta per non retrocedere.
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