Sintesi di una gara perfetta i lupi sbancano Aversa

Cosenza – Quarta vittoria consecutiva per un Cosenza bello, concreto e letale.

La squadra di Cappellacci sembra non conoscere ostacoli, sbanca Aversa con il piglio da grande  squadra, convincendo i più scettici sia sotto il piano del gioco che su quello della condizione fisica, cresciuta in maniera consistente. Per quanto ci riguarda, avevamo espresso già in passato giudizi lusinghieri sul Cosenza e sul suo condottiero, ma dopo la vittoria di ieri non ci meravigliamo più di tanto e crediamo che quello visto ieri in terra campana, sia solo conseguenza di valori tecnici e di un allenatore che più di una volta ha tenuto a sottolineare, come la crescita della sua squadra fosse solo questione di tempo. Tornando alla partita di ieri, ciò che più ha colpito é stato senza dubbio la padronanza della squadra cosentina nel gestire la partita con la personalità e la consapevolezza dei propri mezzi. Nel primo tempo, i lupi hanno dato l’impressione di voler studiare l’avversario, senza prestare il fianco alle ripartenze campane, dando comunque la sensazione di poter affondare e colpire in qualsiasi momento. Una delle caratteristiche più importanti della gara contro l’Aversa Normanna é stata certamente la reazione dopo il goal, i lupi non si sono mai scomposti, continuando a giocare senza affanni, recuperando lo svantaggio in pochi minuti  ribadendo di essere in possesso di qualità mentali, oltre che tecniche. Nel secondo tempo, pensiamo che non ci sia stata più partita, con il Cosenza Calcio padrone del campo. Quello che più ha convinto, è stato l’atteggiamento della squadra, che con grande personalità e convinzione ha gestito la gara a suo piacimento, non concedendo nulla ai padroni di casa. Il nuovo assetto tattico ha fatto il resto. Il 4-3-3 ha certamente messo in evidenza le qualità tecniche degli attaccanti, ma anche un gioco di squadra più lineare e veloce. Mosciaro, De Angelis e Alessandro, riescono a giocare fra le linee, ed avendo la possibilità di giocare fronte porta, riescono a creare i crismi della pericolosità. Buone sono state le giocate in verticale che hanno disorientato i difensori campani. Riuscire a mettere gli attaccanti nella condizione di puntare e superare i diretti controllori è stata la chiave di volta della partita. Quello che più ha convinto é stato l’aver gestito la partita in maniera continua, concedendo  agli avversari veramente poco, sintomo questo di indubbie capacità. Non a caso, Cappellacci ha sempre sottolineato, come il tempo e il lavoro,avrebbero dato ragione alla sua squadra, permettendo al Cosenza di imporre il proprio gioco in casa ed in trasferta. Il calcio ci ha sempre insegnato che nulla è scontato, e che nessuno ti regalerà mai nulla, ma nello stesso tempo siamo convinti che questa squadra continuerà a lavorare per darsi e dare ai tifosi rosso blu le soddisfazioni che meritano e che aspettano da troppo tempo.