Pronto Soccorso in tilt nel cosentino, intervengono le forze dell’ordine

I carabinieri arrivati in ospedale hanno tentato di riportare la calma tra i pazienti.

ROSSANO CALABRO (CS) – Caos in ospedale a cavallo di Ferragosto. Pronto soccorso in stato emergenza a Rossano nella struttura che serve praticamente l’intera fascia jonica cosentina. Le ambulanze di tutto il territorio convergono sulla postazione del “Nicola Giannettasio” mentre il personale è sottodimensionato e i pazienti stremati da ore d’attesa aggrediscono i sanitari. Di fatto il presidio rossanese, per via dei reparti di supporto, svolge a pieno titolo quel che è nelle intenzioni del commissario Scura, ossia, destinare l’area chirurgica a Rossano e l’area medica a Corigliano. Il problema è che non seguono interventi di supporto a tale orientamento infatti manca non solo il personale medico e paramedico, ma anche il materiale chirurgico e farmacologico. Dalle testimonianze degli utenti pare che non vi sia neanche la carta igienica e il sapone nell’unico bagno presente in reparto e i locali siano perlopiù sporchi ed antigienici.

In più tra i degenti ammassati in attesa di cure, vi sarebbe un uomo affetto da tubercolosi che da giorni soggiorna in stanze normali senza le adeguate protezioni insieme agli altri pazienti a causa della mancanza di posti letto dedicati. Negli ultimi giorni la struttura pare sia andata completamente in tilt. Tra le urla di rabbia dei pazienti e la disperazione di medici ed infermieri si è reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine. I carabinieri sono infatti intervenuti sul posto per sedare le liti tra il personale e gli utenti tentando di riportare, con molta fatica, la calma nel nosocomio. Diversi i casi di medici aggrediti in corsia, mentre numerosi esposti pare siano stati presentati dai familiari dei pazienti del Giannettasio per denunciare i disservizi della struttura che serve la porzione di territorio che va da Cariati a Rocca Imperiale.