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A Torremezzo la spiaggia libera ‘inaccessibile’ ai disabili. Le passerelle? Finite nei lidi privati
Si parla tanto di abbattimento delle barriere architettoniche ma a Torremezzo di Falconara il mare non è accessibile ad anziani e disabili mentre, evidentemente, si favoriscono le strutture balneari private.
TORREMEZZO DI FALCONARA (CS) – Qualche tempo fa, sulla spiaggia libera di Torremezzo, in alcuni punti d’accesso erano presenti alcuni ‘mattoni’ o delle passerelle di legno che in qualche modo agevolavano l’accesso alla spiaggia a persone disabili, anziani o semplicemente chi aveva problemi di deambulazione. Chi conosce la spiaggia di Torremezzo saprà anche che è molto estesa e il tratto dall’ingresso fino al mare dista una cinquantina di metri. Non pochi se si devono percorrere sotto il sole cocente di agosto.
Quest’anno però, sono molte le segnalazioni di utenti e turisti che ci scrivono indignati: “Per scendere in spiaggia siamo costretti a pagare il lido, altrimenti il mare non lo vedremmo nemmeno con il binocolo. Prima c’erano dei mattoni che in qualche modo ci aiutavano ad arrivare fino alla riva, ora non ci sono più e il percorso è davvero difficoltoso sopratutto per gli anziani e i disabili: è una vergogna! Possibile che si fa di tutto per scoraggiare quei 4 fessi che ancora credono che da queste parti si possa fare turismo?“.
Ma quei ‘mattoni’ posizionati sulla sabbia per dare un minimo di accesso alla spiaggia libera, dove sono finiti? Qualcuno addirittura dice di averli visti ‘servire’ comodamente un lido privato e che sarebbero stati ‘spostati’ proprio per favore la struttura. Sta di fatto che in nessun punto di Torremezzo, che consente la discesa sul mare, è presente una passerella per aiutare l’accesso ai disabili, mentre solo due o tre anni fa, le passerelle erano presenti ogni duecento metri.
Eppure sono tanti i villeggianti che nei mesi estivi trascorrono le loro vacanze nelle case di proprietà e di conseguenza sono soggetti a tassazione, spesso anche di notevole ‘conto’. Pertanto le famiglie che hanno in casa persone con disabilità o difficoltà motorie, sono costrette a ‘pagare’ un ombrellone e una sdraio in una struttura privata, perché altrimenti al mare non potrebbero scendere… mai. Mare senza barriere? Sì, ma solo a pagamento, perché il Comune di Falconara, non garantisce questo servizio ed evidentemente, non ha pensato affatto alle difficoltà enormi dei diversamente abili, favorendo, di fatto, solo le strutture balneari private.
E’ sconcertante infatti, che su un tratto notevole di lungomare non ci sia neanche una passerella ma anzi ci siano solo così tante barriere architettoniche. L’amministrazione comunale dovrebbe provvedere (entro la fine dell’estate) ad installare almeno una via d’accesso ai disabili sul tratto di competenza. Dovrebbe appunto….


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