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“Caro Matteo Renzi, se riapre l’A3 è solo grazie al sacrificio degli operai”

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“Caro Matteo Renzi, se riapre l’A3 è solo grazie al sacrificio degli operai”

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Oggi il presiedente del Consiglio sarà nuovamente in Calabria per inaugurare la riapertura del Viadotto Italia. I sindacati attaccano:”quella di oggi sia la giornata del ricordo del lavoratore che per contribuire ad unire l’Italia, ha perso la vita in un tragico infortunio mortale

 

LAINO BORGO (CS) – Lo scrivono a chiare lettere Antonio Di Franco (Segretario Generale Fillea CGIL), Bruno Marte (Segretario generale Feneal UIL) e Mauro Venulejo (Segretario Generale Filca Cisl) in una missiva indirizzata al premier Renzi che oggi sarà nuovamente in Calabria per presenziare all’inaugurazione del Viadotto Italia dell’autostrada A3 che durante i lavori di ammodernamento, il 3 marzo di un anno fa provocò la morte Miholca Adrian, un giovane operaio rumeno di 25 anni dopo un tragico volo di 80 metri. I sindacati con una durissima nota attaccano il Presidente del Consiglio e sottolineano come quella di oggi debba essere la giornata del ricordo e non degli annunci.

Questo il testo della missiva: “caro Presidente, per le lavoratrici e i lavoratori del settore delle costruzioni FenealUil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil, oggi è la giornata del ricordo del lavoratore che per contribuire “ad unire l’Italia” ha perso la vita in un tragico infortunio mortale. A lui e a quanti con il loro lavoro, il sacrificio e la grande professionalità che bisogna ringraziare per tutto quanto in questi anni si è fatto in particolar modo sulla A3 Sa/Rc. Se oggi si riapre il viadotto Italia lo dobbiamo solo a loro

Oggi quei lavoratori si aspettano che così come da Lei preannunciato e promesso, si ufficializzi l’ apertura dei cantieri della S.S. 106 per il Lavoro, la Sicurezza, il diritto alla mobilità e lo sviluppo della Calabria. Non può più tralasciare di mettere al centro dell’ agire del suo Governo il tema della sicurezza sul lavoro e della dignità dei lavoratori edili. Sono più di settantamila gli edili trattenuti dalla “Fornero” sulle impalcature, quanti di questi riusciranno ad andare in pensione? 

Presidente, le chiediamo la cosa più semplice: ci dica la data di apertura dei cantieri della 106! Dimostri che è una priorità per lei e per il suo Governo! Basta con gli annunci! In questi anni in Calabria il ruolo attivo, maturo e responsabile delle federazioni delle costruzioni  nella contrattazione di anticipo, nella sottoscrizione di protocolli di legalità e negli accordi sulla produttività e sugli orari di lavoro, ha permesso la realizzazione delle opere nei tempi contrattuali raddoppiando l’occupazione prevista e sfatando il mito negativo della A3 Sa/Rc. I lavoratori e il Sindacato sono pronti a rivendicare Lavoro e dignità per la propria terra!”

viadotto italia

 

Associazione Basta vittime sulla S.S.106: “quali nuovi impegni sulla S.S.106 prometterà Renzi ai calabresi?”

Il 10 marzo scorso il Presidente del Consiglio Matteo Renzi nel suo intervento al cantiere dell’ultimo diaframma della Salerno-Reggio Calabria, a Mormanno (CS), dichiarò testualmente: “a luglio lo sblocco dei lavori del 3° Megalotto della S.S.106”. Domenica 1 maggio, invece, confermò quanto riferito a Mormanno ospite nella trasmissione “L’Arena” di Giletti su Rai Uno. Fin qui le promesse. Purtroppo tradite. Il 15 luglio, infatti, in seno all’Assemblea del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici il progetto di ammodernamento del 3° Megalotto della S.S.106 in Calabria, oltre un miliardo di euro di lavori e, soprattutto, un intervento che va ad attenuare l’incidentalità e la mortalità stradale su una delle più pericolose arterie viarie d’Italia, non solo non è stato approvato ma è stato rinviato “a data da definire”. Eppure le coperture finanziarie per l’opera sono disponibili da anni. Il progetto ha ottenuto l’approvazione di tutti gli Enti che, sull’opera, per effetto della legge Obiettivo dovevano esprimersi. La conferenza dei servizi è stata ufficialmente chiusa il 28 luglio del 2014. L’unico passaggio che manca è l’approvazione del CIPE tramite una delibera che sancisca la pubblica utilità dell’opera che, ad oggi, non c’è e, ciò che è peggio, non ci sarà.

L’Associazione è sorpresa, ancora di più, della puntualità con la quale il Presidente del Consiglio si presenta in Calabria: il 10 marzo, ovvero, circa tre mesi prima delle importanti elezioni amministrative in Calabria ed oggi a tre mesi circa dall’elezione per il Referendum costituzionale.  Le amministrative di giugno hanno visto il Pd sconfitto quasi ovunque in favore del M5S. In Calabria, invece, dove il movimento di Grillo non esiste, a vincere la partita è stato il centro-destra (Cosenza e Crotone parlano chiaro). Una prova, questa, che evidenzia quantoi calabresi siano poco sensibili alle promesse e molto più attenti ai fatti.

ss 106 3 megalotto

Oggi – c’è da esserne certi – il Presidente Renzi assumerà altri impegni sulla S.S.106. Certamente lo farà anche in vista del prossimo imminente voto referendario che proprio il Presidente del Consiglio ha legato – attraverso le sue dichiarazioni – non tanto al contenuto stesso del Referendum, che ambisce a modificare la costituzione, ma ad un sondaggio di gradimento sul Governo che, nel caso di una vittoria del no, si dimetterebbe. L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” pertanto comunica che se entro la metà di settembre non sarà approvata con una delibera CIPE la nuova S.S.106 non esiterà a esprimere il proprio favore per il NO al Referendum costituzionale del prossimo ottobre:saremo impegnati attraverso ogni nostro canale di comunicazione nella promozione di un voto che possa definitivamente sciogliere un Governo che sul tema della S.S.106 ha tradito ogni promessa. Auspichiamo che i politici che oggi accoglieranno il Presidente Renzi possano riferire la posizione dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” al fine di rappresentare non solo il pessimo giudizio che fino ad oggi esprimiamo palesemente sull’operato del Governo Renzi in materia di S.S.106, ma anche e, soprattutto, quanta delusione ed indignazione ha provocato nei cittadini calabresi il suo tradimento circa l’impegno assunto a marzo scorso per lo sblocco dei cantieri del 3° Megalotto della S.S.106 in Calabria.

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