COSENZA – A meno di un’ora da Cosenza si nascondono veri gioielli, borghi che custodiscono la bellezza ruvida e autentica della Calabria più profonda. Piccoli centri, spesso poco noti, dove il tempo sembra rallentare e ogni vicolo racconta una storia. Qui vi portiamo alla scoperta di 5 borghi perfetti per un weekend a km zero, tra cultura, natura, tradizioni e cucina locale.
Fiumefreddo Bruzio – L’eleganza sul Tirreno
Inserito tra i Borghi più belli d’Italia, Fiumefreddo Bruzio si affaccia maestosamente sul mar Tirreno, incastonato su un promontorio con vista mozzafiato.
Cosa vedere: il Castello della Valle, teatro di installazioni artistiche e mostre temporanee; la Chiesa di San Rocco e la barocca Chiesa di Santa Maria di Monte. Da non perdere i murales e le opere di Salvatore Fiume, che ha lasciato un’impronta artistica nel borgo.
Curiosità: qui nel 2005 fu girato parte del film “La Seconda Notte di Nozze” di Pupi Avati.
San Benedetto Ullano – Il cuore arbëreshë
Un borgo che conserva viva la cultura e la lingua arbëreshë (albanese d’Italia), immerso nel verde del versante tirrenico della Calabria.
Cosa vedere: la Chiesa di San Benedetto Abate con rito bizantino-greco, il piccolo ma ricco Museo della Cultura Arbëreshë, e le case in pietra del centro storico.
Curiosità: il borgo ospita ogni anno la “Festa della Lingua Arbëreshë” con danze, musica e abiti tradizionali.
Aiello Calabro – Storia e silenzio tra i monti
Un borgo dal fascino malinconico, ricco di storia e spiritualità, arroccato tra i monti della Valle dell’Oliva.
Cosa vedere: le rovine del Castello dei Serra, la Chiesa Madre, il convento dei Cappuccini e il piccolo Museo della Memoria con documenti d’epoca e fotografie rare.
Curiosità: il paese fu colpito dal terremoto del 1638 e poi completamente ricostruito. Oggi è meta di escursionisti e appassionati di fotografia.
Cleto – Il borgo fantasma che rinasce
Affascinante e decadente, Cleto è un borgo sospeso tra passato e futuro, noto per il suo festival culturale e le case in pietra abbandonate.
Cosa vedere: l’antico Castello di Cleto, la Chiesa dell’Immacolata e gli stretti vicoli del borgo vecchio che regalano scorci suggestivi.
Curiosità: ogni estate il Cleto Festival anima il borgo con musica, arte di strada e dibattiti culturali sul futuro delle aree interne.
Carpanzano – L’altopiano segreto della Presila
Nascosto tra i boschi della Presila, Carpanzano è un’oasi di pace per chi ama la montagna e le atmosfere raccolte.
Cosa vedere: la Chiesa di San Giovanni, i resti del vecchio castello normanno e i sentieri naturalistici che portano fino alla sorgente dell’Arvo.
Curiosità: il paese è noto per la produzione artigianale di olio e miele di montagna, venduti direttamente dai piccoli produttori locali.
