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Violenza contro le donne: a Cosenza la 2^ edizione di ‘Che non sia solo il 25 novembre’

giornata eliminazione violenza donne

COSENZA – La violenza colpisce tutti, lasciando cicatrici sulle prossime generazioni e indebolendo il tessuto sociale. Lo scopo è fare occupare sempre meno spazio pubblico e privato alle donne. Ma la violenza contro le donne è davvero inevitabile? Politiche e strategie articolate e a lungo termine che affrontino le cause profonde della violenza, tutelerebbero concretamente i diritti delle donne e delle ragazze.

Per questo motivo il festival culturale “Che non sia solo il 25 novembre” torna con la seconda edizione dopo il successo della prima, che ha visto non solo numerose presenze di pubblico, ma scrittrici, professoresse, attiviste, giudici e professioniste varie come: Alessandra Minello ricercatrice in Demografia al Dipartimento di Scienze statistiche dell’Università di Padova e scrittrice, Francesca Bubba attivista e scrittrice, Biagio Politano Magistrato, Maria Grazia Martire Psicologa e Psicoterapeuta, Claudia Fauzia “La Mala Fimmina” attivista ed economista siciliana specializzata in studi di genere e questione meridionale, Giovanna Vingelli Professoressa Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali presso Unical, Università della Calabria, Giusy Gallo Professoressa di Filosofia e teoria dei linguaggi presso Unical, Università della Calabria.

Quest’anno il tema oltre la violenza sulle donne avrà un focus sulla medicina di genere, un dialogo sulla sanità e le cure negate alle donne che riguardano il benessere sessuale.

La mancata discussione pubblica sul piacere e desiderio sessuale femminile è strettamente correlato al discorso sulla salute sessuale femminile. Difficoltà a raggiungere l’orgasmo, dolore durante il rapporto, sono problemi sessuali femminili talmente diffusi da riguardare quasi una donna su due. Sulla sessualità femminile pesano infatti ancora tabù e false credenze che sembrano essere estremamente interiorizzate non solo nella società ma anche a livello scientifico, tra i professionisti della salute a cui le donne si rivolgono.

I problemi della sfera sessuale sono spesso originati da disturbi che nella maggior parte dei casi potrebbero essere trattati e risolti se solo vi fosse una maggiore consapevolezza. E se fino a poco tempo fa pensavamo che le donne faticassero a ricevere una diagnosi perché poco propense a chiedere aiuto su questo tipo di argomenti, oggi sappiamo che la maggiore difficoltà è quella di trovare una risposta adeguata alle loro domande.

La sessualità come questione politica e sociale

È possibile, dunque, considerare la sessualità come campo che produce un sapere sui corpi? Le nostre scelte affettive e relazionali, o meglio quello che possiamo fare, quello che riusciamo a pensare come possibile, le relazioni che possiamo costruire e quelle che ci sono una questione politica? L’incontro con forme di relazione, espressioni del desiderio, pratiche sessuali ed esperienze corporee diverse da ciò che ci è stato presentato come naturale ci costringe a domandarci quali siano i fondamenti di ciò che diamo per scontato.

Dopo la presentazione lo scorso 10 novembre del libro ‘Donne, violenza e ‘ndrangheta Metodi, storie e politiche’ di Sabrina Garofalo, venerdì prossimo 17 novembre, alle 18.30 si parlerà di “Medicina di genere: un dialogo sulla sanità e le cure negate alle donne”. Quanto la mancata discussione pubblica sul piacere e desiderio sessuale femminile è strettamente correlata al discorso sanitario?

Saranno presenti la Dott.ssa Ostetrica Teresa Mastrota, la Dott.ssa Ostetrica Maria Rita Genovese, la Dott.ssa Iolanda Frangella, Biologa Nutrizionista. Coordina il dibattito l’Avvocata Angela Scarivaglione.

Infine il 24 novembre alle 18.30 “Non ti sembra di stare esagerando?” Violenza psicologica e Victm Blaming: quando l’uso delle parole è finalizzato a colpevolizzare, in toto o in parte, le vittime di violenza, in quanto corresponsabili dei trattamenti loro inflitti. Con la Psicologa e Psicoterapeuta Cecilia Gioia e Giusy Gallo professoressa associata di Filosofia del Linguaggio all’Università della Calabria.

Gli incontri si terranno negli spazi di Io Calabria, in Via XXIV Maggio 49, a Cosenza.

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