CASSANO ALLO IONIO (CS) – “In questa regione possiamo essere eccellenti“. Sono le parole del presidente della Regione, Roberto Occhiuto, aprendo la seconda edizione di Vinitaly and the City, la ‘tre giorni’ ospitata nel parco archeologico di Sibari fino a domenica. Al taglio del nastro il direttore generale di Arsac, Fulvia Caligiuri, l’assessore regionale all’agricoltura, Gianluca Gallo, il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto e il presidente di Verona Fiere, Federico Bricolo, il campione di nuoto Amaurys Perez, e ospite d’onore, il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.
Il presidente della Regione, ha voluto porre l’accento sulle grandi possibilità che la Calabria offre ai giovani, molti dei quali purtroppo ancora vanno via: “Questa iniziativa serve a costruire la speranza per una regione che è straordinaria e che, è stata raccontata solo per i suoi problemi e non per le sue eccellenze”. “Che i nostri prodotti siano eccezionali lo sappiamo da sempre ma è nel mondo che dobbiamo andare a raccontarlo – ha aggiunto Occhiuto – ed è lì che si crea il valore aggiunto. Questo è un evento di grande intelligenza”. Il governatore, rivolgendo un plauso nei confronti di Gianluca Gallo, l’ha definito il “Maradona degli assessori regionali all’agricoltura” per sottolineare tutto l’apporto dato al settore in Calabria.
“In questi due anni – ha proseguito Occhiuto – abbiamo dimostrato che le iniziative ben riuscite si possono fare non solo al Nord, ma anche al Sud. Vorrei che eventi come questo convincessero i giovani e le loro famiglie che non è più vero che questa regione non ha più futuro e non ha speranza. In questa regione le cose perbene si possono fare, e possiamo dimostrare di essere eccellenti”.
“Il rapporto tra le eccellenze vitivinicole e quelle turistiche è fondamentale, perchè è il racconto della Calabria eccellente che non è mai stata raccontata prima, ed è bellissimo che questo venga fatto in un luogo simbolico come il Parco Archeologico di Sibari che è sconosciuto ai più, ed invece è un’autentica eccellenza di una regione che ha un pezzo di Magna Grecia importante, che non ha saputo valorizzare in passato” ha concluso il governatore Occhiuto.
Ministro Lollobrigida “Siamo qui per difendere il vino”
“La Calabria in questi anni probabilmente è stata la regione che meglio ha saputo crescere in termini di valore aggiunto – ha dichiarato il ministro Francesco Lollobrigida nel suo intervento conclusivo – riuscendo a diventare la prima regione italiana per biologico e nel vino“. Il ministro ha sottolineato anche il calore e l’ospitalità unica dei calabresi definendo l’iniziativa “di grande intelligenza” perchè mette insieme due elementi, il nome del Vinitaly, che rappresenta il vino italiano nel mondo, e la competenza della Calabria in questo settore.
“Siamo qui per difendere il vino – ha proseguito il ministro Lollobrigida – Sembra infatti che per qualcuno sia diventato veleno, nonostante venga consumato da milioni di anni. Certo va utilizzato moderatamente e bisogna pensare alla qualità più che alla quantità, ma lo dobbiamo difendere, l’Italia lo difende perche è la nostra identità, e lo faremo per tutte le regioni e anche per tutti i cittadini che oggi sono qui per assaggiarlo”.
Breve l’intervento di Fulvia Caligiuri, direttore generale di Arsac che ha voluto far parlare il suo cuore: “è stata un’emozione iniziare lo scorso anno, ma è un’emozione ancora più forte vedervi qui e vedere realizzato quello che finora era su carta” riferendosi all’accordo di collaborazione fattiva nato con Verona Fiere. “Rispetto allo scorso anno volevamo alzare l’asticella e ci siamo riusciti”.
A prendere la parola anche Gianluca Gallo: “La presenza del ministro Lollobrigida impreziosisce gli sforzi di tutti coloro che hanno lavorato per organizzare questa manifestazione che è il racconto di una storia ultramillenaria“. Per l’assessore regionale all’Agricoltura è un tesoro che ogni calabrese deve custodire e “di cui deve essere orgoglioso e consapevole che attraverso le produzioni agricole, in questa terra, ognuno può costruire il futuro dei propri figli”. “Stiamo crescendo nei numeri ma c’è ancora molto da fare”. Non sono mancati da parte dell’assessore regionale i ringraziamenti agli “amici” di Verona Fiere “per aver creduto in questa iniziativa e che ci hanno consentito di implementare l’azione di promozione che coinvolge tutta la nostra regione”.
Un brindisi e via, che Vinitaly and the City abbia inizio
Degustazioni, incontri, masterclass e cultura, fino a domenica 20 luglio. Vinitaly and the City – Calabria in Wine 2025 brinda da oggi al futuro, un sorso alla volta. Nel cuore della Magna Grecia, tra le vestigia di un’antica civiltà e il profumo inebriante dei vitigni mediterranei, ha preso il via la seconda edizione calabrese del fuori salone del celebre Vinitaly di Verona, ospitata ancora una volta nella suggestiva cornice del Parco Archeologico di Sibari, a Cassano allo Ionio.
Un luogo simbolo della storia enologica mediterranea, che per tre giorni — dal 18 al 20 luglio — si trasformerà in un grande teatro a cielo aperto dove vino, cultura, arte e identità territoriale si fondono in un’esperienza immersiva senza precedenti.nologia, archeologia, musica e gastronomia. In tre parole: vino, terra, civiltà.

