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Terremoto nel calcio. Giro di scommesse su siti illegali, indagati diversi calciatori di serie A

Scommesse calciatori Serie A

COSENZA – Sono una dozzina i calciatori indagati per fatti fino al 2023, nell’inchiesta milanese su un giro di scommesse clandestine, che non riguarderebbe partite di calcio. Tra i nomi dei calciatori iscritti per aver scommesso illecitamente figurano quelli di Nicolò Fagioli, Sandro Tonali, Weston McKennie, Raoul Bellanova, Angel Di Maria e Nicolò Zaniolo. I calciatori, secondo quanto si apprende, sarebbero indagati per avere giocato sulle piattaforme illegali di scommesse e poker e per averle pubblicizzate tra altri calciatori. Sono numerosi i nomi dei calciatori che compaiono nelle carte dell’inchiesta. Tra questi ci sono anche quelli di Alessandro Florenzi Alessandro, Mattia Perin, Samuele Ricci, Leandro Paredes. Questi ultimi, sempre secondo quanto si apprende, sono indagati per il comma 3 della medesima legge del 1989, e cioè per l’ipotesi che nello stesso periodo abbiano partecipato non a scommesse sul calcio ma sulle piattaforme illegali a giochi non autorizzati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e, in particolare alle partite di poker su tavoli online.

Nell’ambito dell’indagine, la Guardia di Finanza di Milano ha sequestrato oltre un milione e mezzo di euro a cinque persone e a una società per “esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse, riciclaggio e responsabilità amministrativa degli enti“. Sono stati anche notificati, nell’inchiesta di pm Paolo Filippini e Roberta Amadeo, “decreti di fissazione di interrogatorio preventivo” davanti al gip, dopo la “richiesta di applicazione” dei domiciliari per i cinque indagati.  Dalle indagini è emerso “un gruppo attivo nell’area milanese – spiega il procuratore Marcello Viola – ritenuto responsabile dell’organizzazione illegale di scommesse, anche attraverso piattaforme online non autorizzate, utilizzate da numerosi scommettitori”. E’ stato “appurato come gran parte dei pagamenti a saldo dei debiti di gioco destinati agli organizzatori”, quantificati in oltre 1,5 milioni di euro, “fossero veicolati mediante una gioielleria di Milano” per “ostacolare la provenienza illecita del denaro e rendere difficile l’identificazione del reale beneficiario”.

Debiti di gioco pagati fingendo acquisti di Rolex e orologi di lusso

I calciatori pagavano i debiti di gioco con bonifici ad una gioielleria, fingendo di acquistare Rolex e altri orologi di lusso. Secondo l’accusa, prima si vedevano fare credito dagli organizzatori delle scommesse, ma quando il debito si faceva oneroso, venivano indirizzati alla gioielleria affinché in apparenza pagassero con bonifici perfettamente tracciabili il prezzo degli orologi, che restavano in negozio nella disponibilità degli organizzatori, mentre gli sportivi uscivano solo con la fattura emessa a fronte dell’acquisto simulato.

PM Milano: Fagioli e Tonali ‘collettori di scommettitori’

Secondo le indagini Nicolò Fagioli, centrocampista della Fiorentina, e Sandro Tonali, ora al Newcastle, “oltre ad aver effettuato numerose scommesse” sulle piattaforme illegali, avrebbero ricoperto il ruolo “di collettori di scommettitori” e sarebbero stati “remunerati con bonus sui propri conti di gioco” e con riduzione dei debiti. Emerge dagli atti dell’inchiesta milanese. I due, infatti, sono indagati per una contestazione che riguarda anche la “pubblicità” data al giro di scommesse illegali, mentre tutti gli altri come “meri scommettitori”. Questi ultimi sono venti in totale, tra cui non solo calciatori ma anche altri sportivi.

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