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Sanità a Rende, Ghionna punta su “Unical, guardie mediche e assistenza domiciliare”

RENDE (CS) – “​Abbiamo una visione molto chiara di come aumentare l’offerta sanitaria sul territorio. Un visione che passa dalla sinergia istituzionale che dopo il 26 maggio si creerà con la Regione Calabria. Questo perché la nostra è l’unica coalizione che ha una precisa identità politica, a differenza degli ibridi politici che presentano altri candidati e che serviranno magari a raccattare voti, ma che creeranno inevitabilmente problemi di stabilità amministrativa in caso di improbabile vittoria”. A dirlo Marco Saverio Ghionna, candidato a sindaco di Rende con il centrodestra.

“Nonostante i poteri speciali che sono stati conferiti ad Occhiuto dal Governo, servono i tempi necessari per inaugurare il policlinico che con il contributo degli studiosi dell’Unical di intelligenza artificiale siamo certi diventerà a breve una grande eccellenza nel Meridione d’Italia che permetterà di trattenere molti medici in Calabria e attrarne da fuori regione.
Nel frattempo bisognerà dialogare con l’Unical di modo che il suo potenziale scientifico e tecnologico sia messo subito a disposizione per assicurare servizi sanitari sul territorio. In primo luogo ci impegneremo a potenziare, di concerto con l’Asp di Cosenza, il servizio fondamentale di assistenza domiciliare fin qui troppo trascurato. Insieme a questo dobbiamo sfruttare, come detto, le nuove vocazioni dell’Unical per implementare i servizi sanitari digitali a favore della cittadinanza.

Secondariamente dobbiamo potenziare l’offerta del poliambulatorio di Quattromiglia per cercare di alleggerire la pressione sulla vecchia Annunziata. Infine dobbiamo mettere mano alle guardie mediche del territorio e, in particolare, ai locali dove sono attualmente ubicate, a partire da quella di Commenda. Insisteremo anche, e siamo sicuri di riuscirci, per l’apertura di un presidio nel centro storico che serva non solo a svolgere una funzione sanitaria, ma anche a rivitalizzare la parte vecchia della città. L’operazione del presidente Occhiuto di messa in sicurezza dei conti della nostra sanità sta procedendo a gonfie vele. I tavoli interministeriali di controllo dicono che uscire dal piano di rientro è possibile dopo decenni di contabilità orale. Questo libererà nuove risorse che dobbiamo essere pronti ad investire sui territori.

Infine c’è la grande partita delle Case della Salute soprattutto per incrementare la medicina preventiva con screening sia sulla patologia tumorale che per patologie benigne.
Tale attività preventiva potrà anche essere esplicata con corretta informazione sulla popolazione scolastica attenzionando particolarmente le patologie del mondo giovanile ( alcolismo, droga etc). A questo proposito la prevenzione deve essere la priorità della nostra azione in campo sanitario. Per questo organizzeremo diversi incontri nelle scuole incontri per la divulgazione delle manovre di primo soccorso BLSD e faremo un controllo a tappeto di tutti i defibrillatori presenti sul territorio comunale per verificarne il corretto funzionamento e la loro integrità. Su questo sarà utile anche un progetto di geolocalizzazione degli apparecchi. I poteri dei sindaci in materia sanitaria sono tanti sulla carta, ma pochi nei fatti. Ma quei pochi ci impegneremo a sfruttarli al massimo anche e soprattutto con l’ausilio delle tante associazioni del territorio”

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