RENDE – In questo pomeriggio di giugno, presso la sala consiliare di Piazza Matteotti, gremita e carica di attesa, si è tenuto oggi il primo Consiglio comunale di Rende, presieduto dal neoeletto sindaco Sandro Principe. Un appuntamento simbolico e solenne, non solo per l’insediamento ufficiale della nuova giunta, ma anche per il messaggio politico e valoriale che il primo cittadino ha voluto lanciare alla città.
Accanto a Principe, i nuovi assessori e i consiglieri comunali eletti, che hanno ricevuto il benvenuto istituzionale e sono stati ufficialmente presentati alla cittadinanza. Ma al centro della scena è stato il discorso inaugurale del sindaco, un intervento che ha saputo coniugare emozione personale, riferimenti costituzionali e visione politica. “Partiremo con il nostro programma”, ha annunciato Principe, anticipando che il prossimo Consiglio del 4 luglio sarà interamente dedicato alle linee programmatiche del mandato. Ma già oggi il sindaco ha tracciato una rotta chiara: quella dell’impegno dello sviluppo e della giustizia sociale.
Sandro Principe lancia la nuova amministrazione
Il sindaco ha esordito con un ringraziamento ai cittadini: “Un saluto di benvenuto e un grazie a tutti gli elettori che hanno partecipato alle elezioni comunali, anche a coloro che non hanno votato per me. La partecipazione democratica è un valore in sé, al di là della scelta compiuta”. Principe ha quindi dichiarato di voler partire dalla Costituzione, definita “rivoluzionaria” citando un noto studioso di diritto pubblico: “Non solo perché esalta i principi di democrazia e libertà – ha detto – ma perché lancia dei messaggi profondi, veri e propri programmi di azione. L’articolo 3 è la nostra bussola: rimuovere gli ostacoli economici e sociali che impediscono a tutti i cittadini una piena partecipazione alla vita del Paese”.
L’impegno del Comune e l’agenda amministrativa
Il sindaco ha toccato i temi più urgenti dell’agenda amministrativa: “Il Comune non può restare neutro di fronte a un contesto storico segnato da liberismo e globalizzazione. Dobbiamo tornare a occuparci dei bisogni reali delle persone: diritto alla casa, sanità efficiente, scuola pubblica di qualità. Lo diceva già Pietro Nenni negli anni ’60 e oggi siamo di nuovo di fronte a quegli stessi problemi”. L’intervento ha richiamato le radici del socialismo liberale: “La libertà deve camminare insieme alla giustizia sociale”, ha ribadito Principe, citando Carlo Rosselli. “La redistribuzione della ricchezza è possibile solo se questa viene generata: l’impresa deve avere un ruolo sociale, non solo economico”.
Verso una programmazione democratica
Nel suo discorso, il primo cittadino ha anche introdotto l’idea di una “programmazione economica democratica”, distinguendola nettamente dai piani centralizzati del passato: “Non parliamo di programmi quinquennali di sovietica memoria, ma di un metodo condiviso, che coinvolge le istituzioni e le comunità per indirizzare le risorse verso uno sviluppo equo”. Il compito del nuovo esecutivo, ha aggiunto, sarà anche quello di “intercettare i flussi finanziari europei, nazionali e regionali per sostenere il nostro progetto di città”. Il sindaco ha concluso l’intervento annunciando che il prossimo Consiglio comunale, fissato per il 4 luglio, sarà interamente dedicato all’esposizione dettagliata delle linee programmatiche. In quella sede si entrerà nel vivo dei progetti, delle priorità e delle strategie che guideranno il nuovo corso amministrativo.
Il Vicesindaco Liparoti: “Squadra pronta e servizi al centro”
Il vicesindaco di Rende, Fabio Liparoti, che ha voluto ribadire la prontezza della nuova amministrazione a mettersi al lavoro subito:
“Il sindaco è operativo dal giorno successivo alla proclamazione. Si è messo in moto per riaccendere la macchina comunale, puntando nel breve periodo sul ripristino della qualità dei servizi ordinari per i cittadini”, ha spiegato.
Nel frattempo, si sta già guardando oltre: “La squadra è pronta e si sta lavorando alla programmazione di interventi futuri, con provvedimenti importanti che riguarderanno il rilancio di alcune infrastrutture strategiche per la città. Le aspettative sono alte, la cittadinanza ha dato un segnale forte di fiducia, e noi siamo qui per sostenerlo concretamente nell’azione amministrativa”.
La grande partecipazione in piazza Matteotti – sottolineano i presenti – è la testimonianza di quanto la comunità renda sia attenta e partecipe, in attesa che le promesse si trasformino in azioni tangibili.
Ecco gli uomini e le donne del nuovo Consiglio comunale
Durante il primo Consiglio comunale svoltosi in piazza Matteotti, è stato ufficializzato anche l’elenco dei consiglieri comunali eletti, così come comunicato dagli uffici competenti. Si tratta di un passaggio fondamentale per garantire la piena operatività dell’organo amministrativo e l’avvio del nuovo corso politico della città di Rende.
Sono stati nominati consiglieri comunali:
Pierpaolo Antorno, Marinella Castiglione, Michele Morrone, Francesco Tenuta, Valerio Cavalieri, Daniela Ielasi, Andrea Cuzzocrea, Francesco Beltrano, Veronica Stellato, Francesco Greco, Francesco Gentile, Federico Belvedere, Emilio De Bartolo, Carlo Scola, Francesco Adamo, Giovanni Bilotti, Fabrizio Totera, Adriana Calvelli, Marco Saverio Ghionna, Stefania Galatti, Enrico Francesco Monaco, Eugenio Trombino, Gianluca Garritano, Rossella Gallo.
A seguito della nomina ad assessori di alcuni consiglieri eletti, si è attivata la procedura di surroga automatica prevista dalla legge: una norma speciale che sancisce l’automatica cessazione dalla carica di consigliere comunale nel momento in cui si assume un incarico in giunta, consentendo al primo dei non eletti nella lista di appartenenza di subentrare direttamente,
